Star by Len Howard

autore:Len Howard [Howard, Len]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Adelphi
pubblicato: 2023-10-01T22:00:00+00:00

VIII. Star si esibisce in un display con il mento sollevato all’indirizzo delle altre cince.

Due ore dopo Star volò di nuovo sul séparé. Quando cominciai a battere girò la testa verso le cince che si trovavano nella stanza rivolta a ovest e si esibì in un display con il mento sollevato al loro indirizzo. Voleva tenerle lontane. Sembrava fosse possessiva nei confronti delle nostre lezioni e l’anno seguente ne ebbi conferma (p. 324). Ripetei un numero, ma lei non riusciva a pensare ad altro che alle cince e, dopo aver battuto sul legno in maniera scoordinata e non abbastanza forte, ricominciò i display. Lasciai perdere la lezione e le diedi una noce. Il 15 novembre riuscimmo a rimanere sole e lei rispose correttamente ai sei colpi.

Il 16 novembre volò sul séparé e batté dei colpi sul legno di sua spontanea volontà, delicatamente e quasi esitando, senza suggerire un numero definito. La chiamai e battei forte un numero sul tavolo; lei proseguì con le sue beccate delicate e disordinate, fermandosi solo per lanciare delle occhiate alle cince che si trovavano all’estremità opposta della stanza che si affacciava sul giardino a ovest. Dissi decisa: «Star, non mi stai ascoltando». Lei interruppe quello che stava facendo e mi guardò attentamente. Significava che mi avrebbe dato la risposta giusta. Infatti batté cinque colpi decisi, poi venne a prendere la sua noce.

Non riuscii mai a ottenere risposte soddisfacenti da altre cince, persino Piitur smise di strusciare il becco e prese invece a lasciare in tutta fretta la stanza ogni volta che battevo sul legno. L’esperimento stava creando un’atmosfera nervosa e, nel tentativo di interessare altri uccelli alla matematica, avevo infastidito Star. Per quell’anno smisi di fare esperimenti con altri individui; lasciai passare un mese prima di riprendere le lezioni, per permetterle di dimenticare il fastidio nei confronti delle altre cince. La pausa si dimostrò utile perché, quando il 15 dicembre le diedi la lezione successiva, la sua mente era fresca. Prima rispose correttamente al numero quattro, poi al sei suddiviso in due triplette.

Il 16 dicembre volò sul séparé e mi guardò in attesa di un numero, ma quando iniziai a battere sul legno lei mi imitò e beccò più forte e più in fretta di me, senza mai fermarsi finché non gridai: «Star, smettila!». Lei si interruppe e mi guardò. Poi rispose correttamente al numero sette.

Dal 17 al 22 dicembre il clima mite fece sì che gli uccelli tornassero a occuparsi delle questioni territoriali. Star non era interessata alle lezioni e passava le giornate all’aperto.

Il 23 dicembre volò sul séparé e mi guardò con attenzione. Battei sette volte sul legno, e lei rispose correttamente marcando i colpi in modo da suddividerli in quattro più tre.

Il giorno successivo ricevetti una risposta corretta al numero cinque, poi al numero otto, che lei suddivise in due gruppi di quattro. Il giorno dopo ancora provai di nuovo con otto, utilizzando il suo stesso ritmo. Star batté due volte, poi fece una brevissima pausa prima di battere sei colpi suddividendoli in tre gruppi di due.

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