Alpha Chef by Sue Brown

Alpha Chef by Sue Brown

autore:Sue Brown [Brown, Sue]
La lingua: eng
Format: epub
ISBN: 9781984910660
Google: 34XIugEACAAJ
Amazon: B07617FCSZ
editore: One Hat Press
pubblicato: 2017-09-27T00:00:00+00:00


Capitolo 9

Greg si svegliò di scatto, consapevole di essere inchiodato e di non potersi muovere. Andò in panico e fece per agitarsi, quando realizzò di trovarsi sdraiato a faccia in giù su un letto e che Riordan era disteso sopra di lui, le sue braccia che lo stringevano e una sana erezione mattutina contro il suo culo. Greg inspirò, cercando di calmare il battito accelerato.

«Giorno. Sono io,» mormorò Riordan prima di posargli un bacio su una spalla.

Greg si sentì circondato. Dal duro materasso sotto di lui, dalle lenzuola pulite e morbide sotto alla sua guancia, e da Riordan che praticamente era sdraiato sopra di lui, un contrasto di muscoli sodi e pelle morbida. Per un istante andò in panico, sentendo il bisogno di più spazio. Non reagiva bene alla gente sopra di lui. Riordan sembrò sentire la tensione nel corpo di Greg e si scostò rapidamente, facendolo voltare e sfregando il naso contro di lui. Greg riusciva solo a concentrarsi sulla bocca di Riordan sulla sua pelle, che succhiava e leccava, attirando il sangue in superficie. Riordan gli stava facendo un succhiotto e il panico di Greg svanì mentre sorrideva al soffitto, chiedendosi come avrebbe spiegato il segno a suo fratello. Riordan baciò il segno lasciato dal succhiotto prima di muoversi dall’altro lato del collo di Greg per fargliene un altro. Greg si lasciò avvolgere dalla sensazione di benessere, sentendo gli alluci arricciarsi mentre Riordan succhiava con foga, e s’inarcò per la punta di dolore. Riordan lavorò sulla sua pelle finché Greg non perse il controllo, muovendo i fianchi e grugnendo.

Riordan sollevò la testa nel sentire il borbottio di Greg. «Di cosa hai bisogno?»

«Di te.»

La risposta non era profonda né epica, ma sembrava essere quella giusta, perché lo sguardo di Riordan si fece più intenso e l’uomo baciò Greg con forza. Pretese accesso alla bocca di Greg finché si ritrovarono entrambi senza fiato a strusciarsi l’uno contro l’altro. Greg strinse le dita sulle natiche di Riordan, cercando di tirarlo a sé, mentre i loro uccelli scivolavano assieme e combattevano il proprio invisibile duello.

Incapace di ignorare più a lungo il bruciore nei suoi polmoni, Greg staccò la bocca da quella dello sceriffo e respirò più volte, tremante, prima di allungarsi e passargli le dita nei capelli per riportarlo a sé per altri baci. Aveva bisogno di quella bocca sulla sua, ma Riordan ridacchiò contro le sue labbra.

«Cosa c’è di così divertente?» chiese Greg, confuso.

«Non sto ridendo di te,» lo rassicurò Riordan. «È solo che non avrei mai pensato di avere questa cosa. Tu, io.»

Greg voleva fargli più domande ma il tempo delle parole era finito ora che Riordan lo stava nuovamente baciando; i suoi baci esigenti si addolcirono e diventarono lievi carezze di labbra che gli fecero rizzare i peli sulla nuca. Si lasciò avvolgere da Riordan e si mosse con lui assieme finché Greg non pensò di poter venire così, in quel momento.

Riordan fece scorrere una mano lungo il corpo di Greg e gemette contro la sua bocca. «Sentirti… mi sta facendo impazzire.



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