(Devil's night 04.5) Fire night by Penelope Douglas

(Devil's night 04.5) Fire night by Penelope Douglas

autore:Penelope Douglas [Douglas, Penelope]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2023-04-10T22:00:00+00:00


Will

La baciai, le sue labbra erano rosse e calde, ma mentre le accarezzavo, le guance erano gelide. Ritirai la mano, la guardai attraverso l’intricata maschera di metallo argentato che le copriva la fronte. Gli occhi incollati su di me attraverso le due fessure.

Chinandosi, mi alitò sulla bocca e fece scivolare velocemente una mano nei miei pantaloni, afferrandomi. «Pensi che tua moglie abbia dei sospetti?», mi stuzzicò.

Sussultai quando serrò la presa, non m’importava di nulla in quel momento, se non di vederla completamente nuda, al di fuori della maschera sul volto.

Sogghignai, mordicchiandole il labbro inferiore. «Chi se ne frega?», ribattei. «Niente può tenermi lontano da te».

Emmy sorrise e affondò la bocca sulla mia, lasciò la presa su di me, così da potermi avvolgere le braccia intorno al collo. «Ti amo da morire», disse mia moglie. «Lo sai, vero?».

Annuii. «Ma puoi ancora prodigarti a dimostrarmelo».

«Lo farò», mi baciò ancora. «Prima, finisci di ballare con me».

Volteggiammo, la musica arrivava attutita al balcone del secondo piano dove stavamo ballando, il freddo e la neve ci penetravano nelle ossa, ma lei sorrideva a tal punto che non avevo intenzione di impedire un suo desiderio. Poggiò la testa sul mio petto, stringendosi a me.

Adoravo quando lo faceva. Avevo passato un sacco di tempo a pensare che non avesse bisogno di me, ma ora sapevo che ne aveva. Non si teneva a me, si sorreggeva a me.

Scrutammo la foresta, la maggior parte degli alberi aveva perso le foglie e la lanterna della torre campanaria era visibile attraverso i rami.

«Dov’è seppellita?», chiese Emmy.

Non avevo bisogno di chiedere di chi stesse parlando, la fiamma sempre presente per Reverie Cross tremolava in lontananza sul campanile. Era strano che avesse aspettato così a lungo per fare quella domanda, ma era ancora più strano che nessun altro l’avesse mai posta.

Non risposi e lei aggiunse: «Tuo nonno le voleva bene?».

Mi strinsi a lei. «Non gliel’ho mai chiesto».

Era un argomento che destava la mia curiosità, ma non riuscivo mai a introdurlo con lui. Forse ne sarei rimasto deluso se le risposte fossero state più noiose della mia immaginazione.

Forse temevo che le risposte avrebbero mutato i miei sentimenti nei suoi confronti.

«L’ha uccisa lui?», sussurrò Emmy.

«Non ho intenzione di chiederglielo».

Mai.

«Potrebbe essere l’unico a sapere cos’è successo quella notte», insisté lei.

Lo so. E non sarebbe vissuto tanto a lungo per raccontarlo.

«Nessuno sa dov’è seppellita, dunque?», chiese ancora.

«Non vicino a Edward», dissi. «È tutto quello che so».

La avvolsi tra le mie braccia, volendo sfruttare al meglio il tempo che ci rimaneva prima che i bambini tornassero a casa, e discutere di Reverie Cross non era esattamente ciò che avevo in mente.

«Allora, mi ami?», la incitai.

«Sono quasi certa di avertelo detto trentanove secondi fa».

Sbuffai. Volevo sentirmelo dire spesso e lei lo sapeva.

Rise e premette le labbra sulle mie. «Ti amo».

Mi soffermai sulla sua bocca, mi stavo congelando a morte lì fuori, ma la calda promessa del suo corpo mi fece eccitare.

«Voglio andare da qualche parte», annunciai.

Le catacombe, la dispensa, la stanza degli ospiti… ovunque.

«Voglio ballare ancora», piagnucolò.

Inarcai un sopracciglio. «E se ballassi per me?».



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.