Il mito della dieta by Tim Spector

Il mito della dieta by Tim Spector

autore:Tim Spector
La lingua: ita
Format: epub
editore: Bollati Boringhieri
pubblicato: 2015-09-04T00:00:00+00:00


Carboidrati da mangiare o da bere?

L’intero apparato digerente è organizzato come una sequenza programmata di eventi che avviano e controllano il processo digestivo. Tutto comincia con il cervello, che al solo pensiero del cibo attiva gli ormoni e la produzione dei succhi gastrici e dell’enzima amilasi nella saliva. Poi si passa alla masticazione. Il corpo si aspetta che mastichiamo e inghiottiamo il cibo lentamente: sembra che masticare almeno quaranta volte sia l’ideale per sminuzzare la carne e i vegetali più coriacei e per preparare l’apparato digerente. Rispetto ai nostri antenati, oggi usiamo di rado i muscoli masticatori in tutta la loro potenza, come mostra la mancata crescita delle mascelle e la moderna epidemia di denti del giudizio inclusi, dovuta alla mancanza di spazio.

Una volta che è ben masticato e sminuzzato, il cibo continua il suo percorso verso il basso, mentre la parete intestinale, il fegato, il pancreas e la cistifellea rilasciano ormoni che ne favoriscono la demolizione. Intanto al cervello vengono inviati i segnali di sazietà. Il pancreas rilascia l’insulina per gestire in fretta il glucosio rilasciato nel sangue, mentre la cistifellea rilascia i sali biliari, che a loro volta inviano segnali ai microbi nell’ultimo tratto dell’intestino, il colon, perché si preparino a digerire il cibo in arrivo.

Quando si ingerisce una dose abbondante di una bevanda zuccherata, per esempio insieme a un piatto di pasta (carboidrati raffinati) per cui la masticazione è ridotta al minimo, il corpo non ha il tempo di inviare i segnali corretti. Il carico di zucchero arriva nello stomaco e passa subito nell’intestino tenue, che ne assorbe la maggior parte. Ne deriva una risposta insulinica anomala e intempestiva, che impedisce la demolizione corretta del glucosio: i sali biliari non hanno la miscela giusta per gli zuccheri inattesi, e i normali microbi intestinali vengono sostituiti da specie dannose che si nutrono degli avanzi di zucchero. Questi microbi atipici inviano nuovi messaggi che alterano i segnali ormonali e i sali biliari. Il risultato è lo sconvolgimento dell’apparato digerente. I microbi, che si aspettavano di ricavare nutrienti dalle calorie vuote del cibo, inviano segnali al cervello per chiedere altro zucchero, mentre il glucosio viene immagazzinato sotto forma di grasso, spesso viscerale.



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