Opere. 5. Metafisica by Aristotele;

autore:Aristotele; [Aristotele]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Economica Laterza
ISBN: 9788858135983
editore: edigita
pubblicato: 2019-11-14T23:00:00+00:00

2.[Le differenze della forma nelle sostanze sensibili]

Poiché i filosofi sono generalmente d’accordo sulla sostanza nella sua accezione di sostrato e di materia ‒ vale a dire sulla sostanza che è in potenza ‒, ci resta da chiarir e quale sia la sostanza delle cose sensibili nella sua attualità.

Orbene, a tale proposito ci sembra che Democrito sia del parere che si riscontrino in essa soltanto tre differenze (infatti, secondo lui, il corpo che fa da sostrato, ossia la materia, pur essendo uno e identico, differisce per proporzione, cioè per figura, per direzione, cioè per posizione, e per contatto, cioè per ordine). In realtà, però, le differenze che si riscontrano sono molteplici: così, ad esempio, se ne rilevano alcune per la composizione della materia ‒ vale a dire quelle che sono prodotte per mescolanza, come l’idromele ‒, altre per connessione, come un fascio, altre per incollamento, come un libro, altre per inchiodamento, come una cassa, altre per una molteplicità di questi modi, altre per ubicazione, come, ad esempio, una soglia e un architrave (giacché queste due cose differiscono tra loro solo per il modo in cui si trovano a giacere), altre per il tempo, come il pranzo e la cena, altre per il luogo, come lo spirare dei venti; altre, poi, differiscono tra loro per le affezioni degli oggetti sensibili, in quanto, ad esempio, sono differenti per durezza o mollezza, per densità o rarità, per secchezza o umidità, e in alcune cose si riscontrano soltanto alcune di queste differenze, in altre si riscontrano tutte, e, in generale, tali differenze si verificano per eccesso o per difetto. Di conseguenza, anche l’espressione «è» si usa ovviamente in molte accezioni: si dice, infatti: «quest’oggetto è una soglia», in quanto esso si trova in una determinata posizione, e l’essere ‹per una soglia› sta ad indicare che una data cosa si trova a giacere in una data maniera, e così anche l’essere per il ghiaccio sta ad indicare che una data cosa ha raggiunto una determinata condensazione. L’essere di alcune cose, invece, sarà determinato anche in base a tutte quante le differenze sopra indicate, per il fatto ehe alcune loro parti sono il risultato di una mescolanza, altre di una fusione, altre di una connessione, altre della condensazione, altre, ancora, della presenza di altre differenze, come si può osservare in una mano o in un piede. In tali casi bisogna assumere i generi che includono le differenze (giacché i.generi si identificano con i principi dell’essere), come si può rilevare in quelle cose che differiscono per il più e per il meno, per densità e rarità o per le altre differenze siffatte, giacché tutte quante queste differenze si riducono ad eccesso e difetto. Se, invece, una cosa riceve il proprio essere in base alla sua figura, ossia in base al fatto che essa è liscia o ruvida, tutte le differenze si riducono al retto e al curvo. Per altre cose, infine, l’essere si identificherà con una mescolanza, [1043 a] e il non-essere si identificherà con lo stato opposto.

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