Otto ca**o di storie by Marco Mazzoli & Davide Simon Mazzoli
autore:Marco Mazzoli & Davide Simon Mazzoli [Mazzoli, Marco & Mazzoli, Davide Simon]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2022-12-22T12:00:00+00:00
11
«Che cazzo è successo?» gridava Steve Wilson, direttore generale dellâFBI, mentre camminava velocemente avanti e indietro negli uffici dellâaeroporto.
Mitchell non sapeva cosa rispondere: era stato vittima di una delle più grandi truffe mai avvenute.
«Eri lì con loro, e avevi la responsabilità di questa assurda operazione che tu stesso hai voluto portare a termine!»
Nel frattempo, un gruppo di agenti di polizia locale, insieme ad altri dellâFBI, cercava di venire a capo di quella situazione assurda. Lâaereo era decollato, lo avevano visto tutti. Eppure qualcosa era successo, qualche trucco era stato attivato, come unâillusione alla David Copperfield.
«Mitchell, tu la promozione te la puoi scordare, e sei sospeso per trenta giorni dal servizio» gridò Wilson.
«Mi lasci indagare, voglio capire cosâè successo, magari riesco a collegare i puntini e a trovare lâinfame.»
«I puntini ti verranno sulle chiappe a furia di stare seduto sul divano. Consegnami il distintivo e la pistola.»
Mitchell ubbidì e poi si accasciò su una delle poltrone lì vicino. Si passò le mani fra i capelli cercando di capire cosa cazzo fosse successo veramente, poi ebbe unâilluminazione.
«Ha usato due aerei» gridò al suo superiore che stava lasciando la stanza.
Wilson si fermò sulla porta.
«à così che ci ha ingannato, ha usato un aereo vero e un simulatore. Ha scelto questo aeroporto perché probabilmente viene utilizzato poco e ha potuto corrompere il personale di terra.»
Camminarono verso il tunnel che aveva portato i passeggeri a bordo, e Mitchell si mise a saggiare con le mani le pareti ricoperte di manifesti pubblicitari, fino a sentire un suono sordo, come se ci fosse unâapertura dietro ai pannelli.
«Trovato!» disse. Iniziò a strappare freneticamente i manifesti, e scoprì lâapertura di un altro tunnel che portava al simulatore.
«Che cazzo stai facendo, Mitchell?» chiese il direttore Wilson, accompagnato da altri agenti di polizia.
«Ha creato uno snodo alternativo, lo ha attivato poco prima che noi tutti salissimo» spiegò Mitchell. «Poi, a bordo, qualcuno ha attivato questa leva e lo snodo è tornato nella posizione normale.»
Mitchell mise in funzione il meccanismo e il tunnel fece esattamente quello che stava descrivendo. A quanto pare il milionario, con lâaiuto di diversi complici, aveva affittato un aereo privato, istruito i piloti a seguire in maniera precisa tutte le indicazioni in modo che entrambi gli aerei agissero nello stesso medesimo modo e nello stesso istante, creando di fatto un diversivo.
«Quindi, basta trovare i piloti dellâaereo vero, portarli in centrale e interrogarli.»
«Bella intuizione! Bravo, Mitchell, ma tu rimani sospeso, prendiamo tutto in mano noi adesso.»
«Complici, aiuti dallâesterno, piloti pagati, installazione di apparecchiature sofisticate, quanta cazzo di gente aveva corrotto il nostro milionario misterioso? Beâ, con tutti i soldi che si era fottuto, di certo non aveva avuto problemi a pagare tutte quelle persone. Ma se qualcuno avesse cantato? Se qualcuno, messo sotto pressione, avesse ceduto?»
Passarono giorni senza che alcuno degli interrogatori portasse a uno straccio di pista. Ogni persona sentita dava più o meno la stessa risposta: âMi hanno pagato in nero, mi arrivavano le istruzioni in una busta anonima e ho semplicemente svolto il lavoro senza farmi troppe domandeâ.
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