Sugared Strawberries With Whipped Cream by Piergiorgio Leaci

autore:Piergiorgio Leaci [Leaci, Piergiorgio]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Saggistica E Varia, Spettacolo, Arti Dello Spettacolo, Letteratura, Azione, Romanzi D'Amore, Per Adulti
ISBN: 9788897513834
editore: Abel Books
pubblicato: 2012-03-29T04:00:00+00:00

Ci fermammo una ventina di minuti dopo. Pagammo la corsa e saltammo fuori. Ero leggermente intorpidito. Lei mi prese la mano e mi guidò per un cortile. Foglie secche coprivano la terra. Alberi scheletrici urlavano dolore come anime fuggiasche dall’inferno.

Entrammo da una porta. Affrontammo le scale ed irrompemmo ubriachi nella sua camera.

Scaffali in diversi piani carichi di libri. Vecchie edizioni, rare manifatture, nuove uscite. Trovai quello che amavo: Hemingway, Dos Passos, Ferlinghetti, Corso, Ginsberg, Kerouac, Miller, Ibsen, Knut Hamsun. Mi girai e le strinsi le braccia al collo. Lei non capì. Rise felice, strizzando gli occhi e baciandomi. La sollevai e la portai a letto. Mi stesi sopra. Lei mi baciò con passione. Mi lasciai andare. Poi le sbottonai la camicetta. Un reggiseno azzurro, pieno di merletti uscì dalla scollatura. Mi piegai e l’odorai. Impregnato di lavanda, sudore e fumo. Morsi un capezzolo. Lei si lamentò piegando il busto. Lo tolsi. I seni s’appiattirono, lasciando le punte dei capezzoli rigidi e contratti. Ne succhiai uno, lambendolo tra la lingua e il labbro superiore. Lo pizzicai. Lo leccai velocemente. Lei sospirò e chiuse gli occhi.

Le sbottonai i pantaloni. Li sfilai. Scivolai giù. Mi fermai all’altezza delle ginocchia. Le sollevai le gambe, poggiai il naso sul clitoride e feci pressione. Lei balzò nervosa e strepitò.

Aumentai la pressione, percependo l’aroma sessuale dell’organo. Spostai il perizoma e leccai le grandi labbra. Andai più in basso. Le allargai con gli indici. Mi concentrai sulla succosa, stillante amorevole fica. Lei godette stordita dai colpi da abile linguista.

“UHMMMM! Penetrami! Aaaah! Sbattimelo dentro! Ti prego! Ora!”, supplicò con una vocina. L’accontentai.

Slacciai la cinta. Tolsi i pantaloni, mutande. Lo strinsi vivido e fiammante. Le sollevai le gambe. Lo poggiai all’entrata. Il glande la penetrò. Lei serrò i denti. Le morsi un orecchio e mi liberai in uno Sturm und Drang sessuale. Poi venni. Mi rotolai su un fianco. M’asciugai al piumone.

Ci baciammo, abbracciammo e addormentammo sereni.

Fuori il mondo continuò a volersi male.

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