genlib 4E61B41335009E72EB4650CABF47CF56 by Unknown
autore:Unknown
Format: epub
pubblicato: 2023-08-13T00:00:00+00:00
1 La tesi che in Nietzsche «il pluralismo [â¦] una cosa sola con la filosofia stessa» quale «unico garante della libertà dello spirito concreto, unico principio di un ateismo violento» costituisca «lâunico modo di pensare propriamente filosofico» (G. Deleuze, Nietzsche e la filosofia cit., p. 34) testimonia di un modo di guardare con un occhio solo. Una molteplicità senza unità , in cui essa si raccolga, al pari di un prospettivismo privo di un punto di fuga, produce solo dispersione. Deleuze può compiacersene, ma in Nietzsche essa non compare. In tutte le sue molteplici incarnazioni lâuomo di ragione resta uomo di ragione e lo stesso vale quanto meno per lo sguardo che, in Nietzsche, compone molteplicità e unità , attento allâidentico che attraversa le epoche e gli ambienti più diversi, come pure la sua inclinazione alla moltiplicazione di ciò che è stato stabilito una volta. Mostreremo che qualcosa dâanalogo vale anche per la volontà di potenza. La molteplicità delle interpretazioni del mondo che si contraddicono, si sostituiscono e si sovrappongono a vicenda, è proprio ciò in cui viene vista allâopera lâunica volontà di potenza. Che in nessun momento è in quanto tale a disposizione. Dove uno si compiace di celebrare come «la più grande conquista della filosofia: la conquista del suo vero concetto, la sua maturità [â¦] lâidea pluralistica di una cosa a più sensi, lâidea di più cose, di un âquesto e poi quelloâ» (ibid.) il pensiero è maturo anzitutto per tornare a una scuola elementare di logica «che conduca alla purezza e al rigore nelle cose dello
spirito» (JGB § 210, OFN VI**, p. 118).
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