Giochi di piacere by Daire St. Denis

autore:Daire St. Denis [Denis, Daire St.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858991336
editore: HarperCollins Italia
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

9

Quel luogo sembrava saltato fuori da una fiaba e Jasmine non riusciva a contenere il proprio entusiasmo. Entusiasmo che, a ben vedere, non aveva senso. Era lì, senza un soldo, senza carta d'identità, senza passaporto, bloccata in Francia, in una proprietà isolata e praticamente abbandonata con un uomo che stava scappando da qualcuno, con ogni probabilità dalla polizia.

Eppure non si era mai sentita più felice.

Doveva avere qualche rotella fuori posto.

Forse dipendeva dal fatto che Luca l'aveva quasi baciata nel frutteto.

Con passo leggero, lo seguì fino alla terrazza, dove l'uomo anziano li stava aspettando. Quest'ultimo parlò brevemente con Luca, indicando l'interno della casa e poi il giardino. Quando ebbe terminato, la guardò e abbassò il capo in un cenno di saluto.

«Bonjour, mademoiselle.»

«Bonjour» replicò Jasmine, apprezzando il suono di quella parola sulla sua lingua.

«Signor Gauthier, le presento Jasmine.»

In inglese stentato, l'uomo la salutò e le diede il benvenuto prima di riportare l'attenzione su Luca. I due terminarono la conversazione con una stretta di mano e il custode se ne andò seguendo un sentiero che girava intorno alla casa. Quando Luca e Jasmine rientrarono in casa, trovarono tre cesti pieni di alimenti sul tavolo della cucina. Pane, salumi, formaggio, burro, latte, farina, zucchero, caffè, frutta e verdura che non erano in sacchetti di plastica ma sembrava che fossero appena stati colti nell'orto. C'erano anche dei pasticcini.

Inoltre, sistemate in una pila ordinata, c'erano lenzuola lavate e stirate.

«Perché non vai a fare i letti» propose Luca, «mentre io preparo qualcosa da mangiare?».

Letti? Aveva detto letti?

Oh, accidenti, no. Non dovevano esseri letti per loro. Ma un letto. Uno per entrambi. Decise che quello era un problema che avrebbe affrontato in seguito, così prese le lenzuola e le portò nella prima stanza al pianterreno. Tirò via il telo che copriva il materasso matrimoniale e si mise al lavoro. Una volta terminato, non resistette alla tentazione di sdraiarsi. Il materasso era un po' duro ma tutto sommato comodo. Portò lo sguardo al soffitto, attraversato da travi massicce, dal quale pendeva un meraviglioso lampadario antico. Il letto aveva un delizioso baldacchino, che contribuì a donarle la sensazione di essere la protagonista di una fiaba moderna.

Chiuse gli occhi e, come la notte precedente, immagini di Luca le attraversarono la mente.

Luca bagnato dopo la doccia. Il suo corpo sodo davanti a lei mentre sfrecciavano per le vie di Parigi. Lui che le sorrideva con il sole che giocava sul suo viso attraverso le foglie degli alberi nel frutteto.

Luca che la baciava come mai nessuno altro aveva mai fatto...

Luca... e solo Luca...

Dov'era finita? Quanto ci impiegava per fare un paio di letti?

Non vedendola tornare, Luca andò alla ricerca di Jasmine e la trovò accoccolata al centro del letto nella camera padronale. Profondamente addormentata.

Invece di chiudere la porta e lasciarla riposare, come avrebbe dovuto fare, avanzò in punta di piedi e si sedette sul letto accanto a lei. Che cosa c'era in quella donna che lo spingeva a fare cose del tutto irrazionali, come guardarla dormire? La conosceva da solo ventiquattro ore, eppure sentiva già il bisogno di scivolare accanto a lei e avvolgerla tra le braccia.

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