Il prezzo dell'amore by Anna Godbersen

autore:Anna Godbersen
La lingua: ita
Format: azw3, mobi
Tags: ROMANCE STORICO
ISBN: 9788804592228
editore: MONDADORI
pubblicato: 2013-07-15T22:00:00+00:00

Ventuno

Con i nostri nuovi mezzi di trasporto, arrivare tardi la notte e presto la mattina va evitato con cura, come sa bene ogni gentile ospite. Chi ospita non può sempre selezionare i propri invitati secondo le loro maniere, e deve rendersi presentabile e gentile a qualunque ora ciò sia richiesto.

LA GUIDA DI VAN KAMP ALL'ECONOMIA

DOMESTICA PER LE SIGNORE DELL'ALTA SOCIETÀ,

EDIZIONE 1899

Quando Diana entrò nel salotto di famiglia quel martedì sera tardi, si presentò con un aspetto così composto che sarebbe costato uno sforzo persino a sua sorella maggiore. Indossava un semplice abito nero che dava risalto alla vita sottile, ma che nascondeva le sue altre qualità fisiche, mentre i suoi capelli erano più in ordine di quanto non lo fossero stati tutta la sera. Aveva un portamento tranquillo e dignitoso mentre camminava sul tappeto per raggiungere il camino spento dove sua zia Edith aspettava come se stesse recitando una parte, e a Diana sembrò proprio che ci sarebbero voluti molti artifici per celare le emozioni che provava. Henry l'amava di nuovo, tutto il suo corpo sembrava urlarlo.

— Signor Cairns — disse, tendendo la mano, ma ritraendola prima che lui riuscisse a baciarla. Snowden Cairns era stato sporadicamente socio in affari di suo padre, e qualche volta suo compagno di avventura. "Pover'uomo" pensò. Lui la guardava in modo così diretto, da farle rendere conto che la sua pelle riluceva come un tramonto sull'Hudson e che le sue pupille erano scure e dilatate. — È passato tanto tempo.

— Davvero, e me ne dispiaccio. Spero che abbiate ricevuto le lettere di condoglianze che ho mandato dopo la morte di vostro padre. E la notizia della morte prematura di vostra sorella mi ha raggiunto da poco. Dovete accettare le mie scuse più sentite per non essere stato presente a nessuno dei due funerali... ho viaggiato, e certe volte tornare è troppo complicato persino per le occasioni più gravi.

Diana gli fece cenno di sedersi, e tornò verso la poltrona scolorita accanto a quella su cui sedeva sua zia. Snowden continuò a dire cose gentili sulla sua famiglia, lei però riusciva a seguire a stento le sue parole. Non che lui non sembrasse sincero e ben disposto e, le poche volte che aveva pensato a lui, lo aveva ritenuto un amico di suo padre, ma non sembrava abbastanza vecchio per poterlo essere davvero. Aveva il naso corto e tozzo e gli occhi, che passavano dal verde al castano, erano posti lontani l'uno dall'altro sotto le sopracciglia folte e dritte. Il suo viso non era brutto, nonostante avesse l'aspetto di aver passato molto tempo all'aperto. I suoi capelli erano folti, di un biondo innaturale, pettinati all'indietro con una scriminatura nel mezzo, e si presentava bene. Ma non era Henry. Era solo il motivo per il quale in quel momento lei non era con Henry.

Stava vivendo di nuovo la sensazione di quel bacio inaspettato quando notò che il suo ospite era ancora in piedi. — Come sta vostra madre? — le domandò, con un tono gentile e pieno di considerazione.

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