Romanzo senza filo by Luca Rocco

autore:Luca Rocco [Luca Rocco]
La lingua: eng
Format: epub
ISBN: 9788855269773
editore: Ledizioni
pubblicato: 2024-02-04T23:00:00+00:00

“Che ne dite? Il signor Galileo aveva ragione nelle sue scoperte.”

DAVID SCOTT

L’incontro del secolo

“Era il tempo di un nuovo genere di leggende: attori scaraventati a piangere nell’istrionico splendore del grande schermo e atleti che, con l’aiuto dei loro poeti della stampa, trasformarono gare di forza e abilità in battaglie campali di grande drammaticità”

JIM WALTZER

Appoggiandosi all’inseparabile bastone dal manico d’oro, George Lewis Rickard percorse con andatura elegante il lungo corridoio avvolto nella penombra, seguendo il cavo elettrico che era stato steso per tutta la sua lunghezza fino ai raggi obliqui di luce che irrompevano dal cancello posto al termine. Sottoposta all’elevata pressione, l’enorme struttura di legno che lo circondava gemeva in maniera sinistra, avvolgendolo di scricchiolii che per un attimo lo fecero dubitare della sua robustezza. Avvicinandosi all’uscita il sordo brusio di fondo cresceva fino a diventare un intenso vociare che sovrastava ogni altro suono. Quando un agente di polizia dello stato del New Jersey scostò la transenna che bloccava l’uscita per farlo passare fu costretto a socchiudere le palpebre per proteggersi gli occhi dall’intenso bagliore della luce estiva mentre il frastuono della folla che lo circondava da ogni lato gli provocò una lieve sensazione di stordimento.

Nel 1921 George Lewis Rickard, da chiunque conosciuto come Tex, aveva appena passato i cinquant’anni e poteva a buon titolo considerarsi come un uomo d’affari di grande successo. Originario di Kansas City, nel Missouri, aveva trascorso la sua gioventù lavorando come mandriano nel ranch di famiglia in Texas, dove all’età di ventitré anni era stato eletto Marshall della città di Henrietta al confine con l’Oklahoma, uno dei più vecchi insediamenti di frontiera dell’epopea del Far West. Nel 1895 Rickard venne colpito da un doppio grave lutto quando la moglie Leona morì di crepacuore due soli mesi dopo il decesso del loro figlio neonato causato della scarlattina.

Entro la fine dello stesso anno Rickard aveva abbandonato quel poco che rimaneva della sua vita precedente per unirsi alla più febbrile migrazione di massa che si verificò sul finire del XIX secolo, passata alla storia come la corsa all’oro del Klondike. Nell’estate del 1896 George Karmack, un pescatore californiano sposato a una donna di etnia Tagish, la popolazione indigena del Canada stanziata a sud del Circolo Polare Artico, trovò l’oro in un torrente tributario del fiume Klondike, nel territorio canadese dello Yukon, che venne per questo ribattezzato Bonanza Creek. Oltre centomila lavoratori migranti si riversarono nella regione in cerca di fortuna, dando origine al fenomeno delle boom towns, cittadine che conobbero una crescita ipertrofica di popolazione, come Dawson City, dove Rickard aprì un saloon che in seguito perse al gioco d’azzardo. Quando nel settembre del 1898 tre cittadini americani di origini scandinave, soprannominati gli svedesi fortunati, trovarono l’oro sulle spiagge del mare di Bering nella penisola di Seward in Alaska, si scatenò una nuova migrazione di cercatori verso il piccolo villaggio di Nome situato presso l’estuario del fiume Snake. L’oro poteva essere raccolto setacciando direttamente la sabbia senza bisogno di reclamare concessioni per scavare la roccia e nella primavera

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