Shanghai Immortal by A.Y. Chao

Shanghai Immortal by A.Y. Chao

autore:A.Y. Chao [Chao, A.Y.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Edizioni e/o
pubblicato: 2023-10-09T22:00:00+00:00


Sedici

SALUTE

Non appena oltrepassiamo le porte scorrevoli, il portiere del Cathay Hotel esce di corsa da dietro il bancone.

«Miss Wang» chiama.

Mister Lee mi fa fermare, mi lancia uno sguardo colmo di significato. Lo fisso di rimando e lui mi stringe il braccio.

«Miss Wang» dice Mister Lee, inarcando le sopracciglia e sorridendo così da far venire fuori la fossetta che ha sulla guancia sinistra.

Sto per dire: chi? Ma l’espressione assorta di Mister Lee mi fa riflettere. Mi ricordo che Miss Wang sono io. Mi prende la riderella. Il portiere si alza pazientemente mentre raccolgo le forze per rispondergli.

«Sì?» dico infine, con la mia voce più signorile, anche se riesco a sentire che sto impastando le parole.

«Ci sono ospiti che ti aspettano allo Horse and Hound» dice il portiere con un breve inchino.

Lo guardo di traverso. «Mi scusi… cosa? Lo Hound?».

«Il bar dell’albergo... è dopo l’ascensore, sulla destra».

«Ah! Ma certo. Chi…».

Il pavimento sembra inclinarsi sotto di me e inciampo, ma Mister Lee mi sorregge, tenendomi in piedi.

«Una signora e un signore. Le chiedo scusa, Miss Wang, ma non ho avuto la possibilità di chiedere i loro nomi». L’uomo si inchina, poi si ritira dietro il bancone.

Gli faccio un saluto goffo con la mano a pugno e dico un biascicato: «Questa umile mortale offre abbondante gratitudine».

Mister Lee ride e mi trascina allo Horse and Hound. Il bar è uno spazio accogliente nascosto in un angolo dell’edificio. Le alte vetrate ci danno una visione chiara del Bund ancora affollato. Le pareti sono ricoperte di legno scuro e tutte le sedie sono rivestite di pelle verde.

«Jing! Ti aspettiamo da ore. Dove sei stata?» grida una voce familiare dall’oscurità.

Strizzo gli occhi, cercando di decifrare le immagini sdoppiate. Intravedo una donna avvolta in mussola color pesca che mi saluta da un tavolo vicino alla vetrata. Con lei c’è un uomo dalle spalle larghe, una testa e mezza più alto della donna. Annuso l’aria, cercando di riconoscere i loro profumi. Gigi. Cosa diavolo ci fa qui? Strizzo di nuovo gli occhi. Lentamente la sua forma indefinita si mette a fuoco. Tian, come può un vestito con così tanto tessuto riuscire ancora a esporre tutto quel décolleté? Non riconosco l’odore dell’uomo. Ha il profumo di spezie e zenzero di una creatura yin, c’è anche il pino mugo e un sottile odore di fattoria. Scommetto che viene dal regno dei Celestiali. Gli yaojing dall’Inferno tendono ad avere un odore meno rurale.

Mister Lee mi strattona dolcemente e mi accompagna al tavolo. L’uomo con Gigi si alza per salutarci. Indossa calzoni larghi di cotone e una tunica blu legata in vita con un ruvido cordone di canapa. I suoi lunghi capelli sono raccolti in una coda bassa. Un look chic da fattoria. Alza un pugno a mo’ di saluto.

«Onorevole Lady Jing». La voce dell’uomo è come terra coltivata, ricca e profonda. «Io sono Ah Lang. Il Grande Wang ci ha mandati come rinforzi».

«Wansui! Evviva!» grido ridendo mentre mi accascio sulla sedia più vicina.

«Tian, Jing, quanto hai bevuto? Puzzi come se avessi fatto il bagno nel baijiu».



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.