(I sette cavalieri 01) Il sigillo del cavaliere by Guo Jingming

autore:Guo Jingming [Jingming, Guo]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantasy
ISBN: 9788834718339
editore: Fanucci
pubblicato: 2012-03-14T16:00:00+00:00

Impero Occidentale di Aslan - Corridoio degli Abissi

La sagoma nera che volava davanti discese in prossimità del Corridoio degli Abissi. A seguire, dopo Fenghun, atterrò anche Polvere d’Argento. Dopo aver toccato terra, continuava a seguire da vicino Fenghun che di fronte a lui si stava spostando con una rapidità folgorante. I due cavalieri si addentrarono nelle profondità del Corridoio degli Abissi. Tutt’a un tratto, la sagoma nera di Fenghun si fermò, si girò verso Polvere d’Argento e a voce bassa in tono concitato gli disse: «Vai avanti tu, tra breve ti raggiungerò.» Poi si voltò e sparì nell’ombra della grande foresta, e assieme a lui svanirono anche i suoi psicopoteri. Era palese che li avesse nascosti tutti. Nel momento stesso in cui sparirono i suoi formidabili psicopoteri, nella spessa nebbia davanti a Polvere d’Argento, si sentì un’enorme forza spirituale che come un mostro spietato ed efferato si scagliò verso di lui. Gli apparve dinanzi la sagoma di Youming, enorme ma al contempo leggiadra. Sembrava una divinità malefica e silente.

«Ma guarda che coincidenza… Che cosa ci fai qua?» chiese Youming, guardando fisso in volto Polvere d’Argento con le sue pupille verde smeraldo. La sua espressione aveva un che di malvagio e derisorio.

«Sono venuto a prendere il mio discepolo, che uscirà dallo psicocimitero» rispose Polvere d’Argento senza alcuna espressione in volto. «Tu, piuttosto, che cosa ci fai qua?»

«Io sono il Cavaliere Squartatore, quindi è ovvio che sia qua per uccidere.» Nell’oscurità il viso di Youming era avvolto da una forza attrattiva malvagia. Allungò una mano adagio, prendendo nel palmo il bel viso di Polvere d’Argento. Le sue pupille assetate di sangue come quelle di una fiera selvatica si avvicinarono alla faccia di Polvere d’Argento. «Ad ogni modo, non aver paura. Non sono venuto per uccidere te. Anche se non mi dispiacerebbe affatto…»

«Perché un po’ di tempo fa hai liberato Chilopoda? Forse non sai che cosa significa per un Cavaliere Reale?» chiese Polvere d’Argento in tono distaccato, alzando la mano e togliendo quella di Youming dal suo viso.

«Ahahahah… Ma guarda un po’…» fece Youming ridendo, il viso oscurato da un tetro alone. «Come fai a sapere che Chilopoda è la mia psicofiera? Non l’ho ancora comunicato a nessuno.»

«Non c’è bisogno che me lo dica tu. Ha il tuo stesso identico odore ripugnante» rispose Polvere d’Argento guardando imperturbabile il volto di Youming, di una bellezza malvagia.

«Ahah, ti ha forse spaventato? Oppure dopo così tanto tempo hai ancora delle reticenze nei confronti delle psicofiere? Non ti sei ancora dimenticato di lui?»

Una fragorosa ondata di psicopoteri scosse la lunga veste bianca di Polvere d’Argento che si mise a svolazzare, mentre il suo volto assunse un’espressione gelida e furibonda.

«Non ti scaldare» disse Youming in tono indolente. «Se fossi in te, avrei rinunciato già da un pezzo, non avrei continuato a cercare fino a oggi. Dopo tutti questi anni di ricerca, non ti sei ancora stancato? È morto. Anche se non lo fosse, a quest’ora sarebbe sicuramente una creatura mostruosa… Ahah, capisco, ecco perché sei sempre stato riluttante

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