Il signore degli incantesimi by Heitz Markus

autore:Heitz, Markus [Heitz, Markus]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Ro
editore: Nord
pubblicato: 2012-07-20T22:00:00+00:00

Il mattino seguente, a Ulsar, gli argomenti di discussione predominanti erano due.

Il primo era il misterioso assassinio di due braccianti, ritrovati con la gola tagliata in un vicoletto. Dai loro corpi erano stati strappati grossi brandelli di carne, ma la neve intorno a loro era pulita, fatta eccezione per pochi schizzi di sangue. La guardia cittadina sospettava che qualcuno li avesse uccisi altrove e portati nel vicolo.

Quanto ai motivi di quel gesto terribile circolavano le più svariate opinioni. Alcuni pensavano fosse opera delle bestie delle paludi, intrufolatesi in città; altri credevano che ci fosse lo zampino degli tzulani, pur senza escludere la possibilità di una guerra tra bande. La guardia cittadina decise d’intensificare i turni di ronda.

La notizia ancora più clamorosa e spaventosa per i cittadini di Ulsar era quella della fine della venerabile cattedrale. Nelle prime ore del mattino, qualcuno aveva sentito il frastuono con cui l’edificio era crollato su se stesso. C’era ormai solo un cumulo di macerie lì dove, per quasi ottocento anni, il popolo aveva venerato Ulldrael il Giusto.

Il consiglio segreto aveva aperto un’indagine, annunciandone gli esiti il giorno stesso: il responsabile dell’accaduto era uno scalpellino che, per disattenzione, aveva fatto demolire tre colonne portanti durante i lavori di ristrutturazione. Priva di stabilità e di appoggio, la cupola non aveva retto, crollando e facendo venire giù la cattedrale come fosse un castello di carte.

Negli stessi giorni il consiglio segreto interpretò l’incidente come un segno di Ulldrael il Giusto, che desiderava venisse eretto un santuario più bello. Schiere di volontari fecero in modo che le macerie venissero distribuite uniformemente, creando uno strato di materiale che fungesse da basamento per il nuovo santuario. Furono molti gli architetti che si occuparono della progettazione.

A palazzo non si faceva altro che parlare del crollo, mentre la notizia delle barbare uccisioni non riuscì a superare le mura della reggia.

Lodrik e Norina avevano trascorso una notte d’amore, che li aveva lasciati ancora più bramosi il mattino dopo. Prima, però, dovevano mettere a punto le loro equilibrate riforme. Avevano a disposizione quattro giorni per la preparazione, poi il consiglio dei brojak sarebbe stato messo a conoscenza dei loro progetti.

Anche Stoiko e il colonnello Mansk diedero un contributo alle proposte, quest’ultimo concentrandosi soprattutto sulle misure atte a mitigare ogni conflitto. Waljakov assistette in silenzio a tutte le discussioni, limitandosi di tanto in tanto a scuotere la testa calva.

All’inizio la cugina di Lodrik si fece vedere molto poco, il che non fu un problema per nessuno. Trascorreva il tempo in compagnia di uomini disponibili, che a Ulsar non mancavano di certo. Preferiva gli ufficiali della guardia di palazzo, oppure accoglieva nelle sue stanze qualche grande proprietario. Intanto acquistava vestiti e gioielli.

Si era fatta vedere nella sala del tè soltanto due volte, dove si metteva, con fare annoiato, a leggere le proposte di riforma per poi farsi una risata incredula e schernire qualsiasi idea. Quando si accorse che quell’atteggiamento irritava Norina, Aljascha accentuò la sua ironia graffiante portandola ai limiti dell’offesa vera e propria, allo scopo di provocare la brojakessa.

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