Il ritratto by Paola Zannoner

Il ritratto by Paola Zannoner

autore:Paola Zannoner [Zannoner, Paola]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Giunti
pubblicato: 2021-04-28T22:00:00+00:00


7

Il primo di aprile, il Museo di Palazzo Pitti sembra voler sfidare la data mondiale degli scherzi. La giornata inizia in pompa magna con l’arrivo della ministra dei Beni Culturali attesa sull’uscio del Palazzo come una sposa dalla soprintendente dei Beni Artistici e dal direttore del Polo Museale in mezzo a un piccolo schieramento di telecamere e fotografi. Non tantissimi, per la verità. In fondo, non è in arrivo una star, e il comunicato sul Sistema Sigil deve essere apparso poco interessante. Un sistema di sicurezza per un museo fiorentino: dove sta la notizia sensazionale? Oltretutto, è una sperimentazione. Altro che «un grande progetto che cambierà il modo di proteggere i capolavori», come si è affannato di ribadire l’ineffabile Tusk al corpo dei Sigils già presente alle sette di mattina, con le facce un po’ tese. Qualcuno confessa di non aver dormito per l’agitazione e di certo la dottoressa Pak non è lì per rassicurarli, anzi, ci tiene a ribadire un concetto espresso più volte: «Siete figure chiave del sistema. Avremmo potuto realizzare un progetto senza intervento umano, ma alcuni di noi, io tra questi, abbiamo ritenuto che l’interfaccia umano sia sempre essenziale».

Un po’ troppe volte lo ha ripetuto, al punto di far dubitare che sia proprio lei a non crederci, e che la sperimentazione alla fine debba sortire il risultato di sostituire quei giovani ansiosi con droni veloci e affidabili, inattaccabili, inespugnabili. L’umano è sempre troppo pensieroso, come lo è Silvia stamani. È come avvolta in un velo di malinconia. Le sembra sia trascorso un secolo dalla scorsa domenica, quando ha camminato con lui mano nella mano dentro il giardino rinascimentale, ascoltando il brecciolino bianco del Viottolone scricchiolare sotto i loro passi, cercando le trote nella fontana dell’Oceano, sotto le statue di Giambologna che sorgono dall’acqua, e baciandosi sdraiati nel prato delle Colonne, prima di separarsi, diretti lei di nuovo su verso il Palazzo, lui giù per via Romana dopo essersi dati appuntamento in biblioteca per il giorno dopo, il lunedì che Silvia aveva libero.

Prima di andare in centro, alla Biblioteca delle Oblate, Silvia ha inviato un messaggio a Sonia Belgrado, chiedendole cosa potesse leggere riguardo al tempo, non quello spiegato dalla fisica ma quello storico. E l’amica le ha consigliato un vecchio libricino, La forma del tempo di Kubler, un piccolo saggio sul tempo come emanazione del passato nel presente, simile alla luce delle stelle morte da secoli negli angoli lontanissimi dell’universo. Quindi è vero che il tempo emana un alone, un profumo, una vibrazione. Non da tutto, certo. Gli oggetti qualsiasi, banali, utili scompaiono e restano quelli inutili, creati per piacere e passione, per esprimere un’idea un sentimento un ricordo un’impressione, un’umana inquietudine, l’umano desiderio.

Doyun non è arrivato, non le ha inviato nessun messaggio, e quando lei lo ha cercato, il telefono risultava staccato. Eppure, non se ne è fatta alcun cruccio. Ha pranzato con Milla, anzi, da sola perché Milla non ha toccato cibo, tesa e turbata da tutti i discorsi sciorinati da lei, in veste pedante e pure un po’ enigmatica.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.