Devil's Kiss by Sarwat Chadda

autore:Sarwat Chadda
La lingua: ita
Format: epub, mobi

17

.così Billi era fuori. Proprio così. Uscì dal ’ospedale frastornata. Il dottore le aveva consigliato di andare a casa a riposare, avrebbe potuto tornare a far visita al padre dopo la scuola. La ragazza notò a malapena la fol a al ’accettazione, o le file di bambini malati al ineati nei corridoi sul e sedie a rotel e, in attesa che arrivassero le ambulanze per il trasferimento in altri ospedali, perché in quel o non c’erano più letti disponiBilli. Vide di sfuggi ta le facce stanche e spaventate dei genitori, ma era trop po svuotata per provare qualcosa per loro. Si chiese per un attimo se quel a non fosse opera di Michael, però lui era morto. Era tutto finito.

Quando ci mise piede, la casa era fredda e silenziosa. Billi lasciò cadere a terra il cappotto e salì dritta in cuci na, meccanicamente. Accese il bol itore e infilò due fet te nel tostapane. Diede un’occhiata al a stanza spoglia e squal ida. Era proprio lì che cinque anni prima avevano deciso il suo destino da Templare. Padre Balin vicino al lavandino. Gwaine sul o sgabel lo di fronte, Percy accanto al a credenza e suo padre lì, su quel a sedia. Il braccio mozzato nel sacco del ’immondi zia era proprio su quel tavolo. Billi ne accarezzò la super ficie con il palmo. Il legno era macchiato da chiazze scu re. Sangue? Non ne sarebbe stata sorpresa. La porta d’ingresso si aprì, e Billi sussultò. — Papà? Per un attimo pensò che fosse lui, in qualche modo guarito e a casa; si alzò di scatto dal a sedia e corse al a porta del a cucina. — Billi? — chiamò Percy. Pestò i piedi sul tappetino. — Dove sei, tesoro? — Qui. — Si sporse dal a ringhiera; magari aveva del le novità. — Come sta papà? — Sta riposando. — I gradini scricchiolavano mentre Percy saliva. — Non preoccuparti per lui. Il bol itore borbottava. Billi tirò fuori due tazze e qual che bustina di tè. Un cucchiaino di zucchero per lei, un po’ di miele per lui. Percy si fermò sul a soglia. Billi sapeva che sperava di sentirle dire che ci aveva ripensato, ma lei aveva chiuso, non sarebbe tornata sui suoi passi. Posò la tazza per lui a un capo del tavolo, portò la propria al ’altro e si sedette. — E tu come stai? — chiese Percy. Si appol aiò sul o sgabel o in modo ridicolo. Le ginocchia picchiavano sot to il tavolo. — Lo so cosa pensi. Ma è meglio così. Non posso far lo. — Alzò lo sguardo su di lui. — L’ho portato io lì. Per colpa mia papà è quasi rimasto ucciso. — Arthur l’avrebbe affrontato comunque, prima o poi. Non dipende solo da te. La guerra contro i Dannati esi ge un tributo. Come se non lo sapesse. — Al ora il prezzo da pagare è troppo alto, Percy. — Si voltò verso il suo padrino. — E papà l’ha pagato abbastanza.

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