01.5 - Assaporare il fuoco by Chiara Cilli

01.5 - Assaporare il fuoco by Chiara Cilli

autore:Chiara Cilli [Cilli, Chiara]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-12-05T20:35:13+00:00


Morwen doveva stare calma.

Galadir la seguiva docilmente, ma non si era decisamente arreso. Percepiva il calore del suo sguardo

sulla schiena, sulle natiche, e più si ingiungeva di ignorarlo, più il fuoco del suo Regno le ribolliva

nelle vene e la esortava a provocare il giovane, ancheggiando per farlo crollare. In quel momento

avrebbe voluto voltarsi, gettarlo a terra e strappargli le vesti di dosso con tale enfasi da solcargli la

carne con le unghie; poi lo avrebbe accolto dentro di sé, completamente, e avrebbe assaporato il

dolce sapore del suo sangue mentre lo possedeva. Ma lei sapeva che se avesse messo in pratica la

sua fantasia, per lui non ci sarebbe stato scampo: una volta provato il suo gusto afrodisiaco e unico,

non si sarebbe accontentata di suggere solo quel nettare scarlatto, ma avrebbe voluto di più. Voleva

di più. Voleva sentire la carne del giovane scendere polposa nella sua gola, ma… voleva anche

sentire Galadir dentro di sé, muoversi su di lei, schiacciarla con il suo peso mentre la prendeva e la

trascinava verso un piacere che lui solo era in grado di darle…

“A che stai pensando?”

Morwen trasalì impercettibilmente nel ritrovarsi il Principe accanto. “A niente”.

Le occorse tutta la sua volontà per rimanere indifferente al sorriso strafottente di Galadir. “Non

credevo foste una bugiarda, mia Regina”.

Lei si bloccò nel bel mezzo dell’androne deserto e lo fronteggiò. “Devi smetterla di chiamarmi così”.

Il fatto che lui non fosse minimamente turbato dal suo tono tenebroso e minaccioso e dal balenio

assassino che le brillava negli occhi non faceva che eccitarla e terrorizzarla al contempo.

“La smetto se mi dici a cosa stavi pensando” la ricattò con una piega divertita sulle labbra cesellate.

La donna serrò i pugni contro i fianchi e sollevò il mento, inclinando appena il capo e sondando il

suo sguardo scaltro e saturo di libidine. “D’accordo” concesse e riprese a camminare. “Se proprio lo

vuoi sapere, stavo escogitando un piano per liberarmi di te”.

Galadir, che la tallonava, scoppiò in una risata così sensuale da farle contrarre i muscoli del

bassoventre. “Saresti stata più convincente se avessi ammesso di stare pensando a come uccidermi.

Tu non vuoi liberarti di me”.

Morwen inspirò in maniera irregolare, il fuoco le scorreva nelle vene e sapeva di essere vicina a

perdere il controllo. Dannazione, doveva proprio trovare il modo di calmarsi. E la presenza di

Galadir non faceva che alimentare la sua vera natura predatrice. “Tu non immagini quanto lo voglio

in questo momento” ringhiò sommessa.

“Allora, non per redarguirti, ma se stai cercando di riportarmi nel mio alloggio e chiudermici dentro,

credo che avremmo dovuto svoltare due corridoi fa”.

“Non ti sto portando lì” fu la cupa e suadente replica.

“Peccato. Sarebbe stato divertente far morire di invidia i soldati nelle altre stanze, facendo udire loro

i tuoi gemiti di passione” sogghignò lui. “Chissà quante volte hanno fantasticato di sentirti urlare per

loro”.

Morwen si rabbuiò. “Non dispiacerti, Principe: sono più che sicura che le grida del nostro amplesso

siano riecheggiate in tutta l’Accademia”.

Il giovane l’affiancò con un sorrisino che la incantò per un istante e, quando le prese la mano e si

portò il dorso alle labbra, trattenne il respiro. “E ho intenzione di farle riecheggiare ancora,

Morwen” le mormorò seducente.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.