Dove si riparano i ricordi by Jungeun Yun

autore:Jungeun Yun [Yun, Jungeun]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Garzanti
pubblicato: 2024-02-25T23:00:00+00:00

Jae-ha ruppe il silenzio.

«Hae-in, che ne dici di un po’ di musica? Capo, lui ne mette di ottima.»

Hae in, che si era perso nei suoi pensieri, alle parole di Jae-ha inarcò le sopracciglia per confermare.

«Ecco la cassa, connettiamo il Bluetooth.»

Yeon-hee tirò fuori la cassa da dentro la borsa. I tre si mossero insieme anche senza essersi messi d’accordo. Jae-ha si alzò per bollire altra acqua per il tè. Hae-in mise la musica.

Ji-eun, che aveva fatto tornare l’acqua alla temperatura giusta per bere il tè, né troppo calda né tiepida, si girò verso Hae-in e disse: «Autumn Leaves di Chet Baker? È perfetta per essere ascoltata in una notte d’autunno come questa».

«Vero, le piace la musica di Chet Baker?»

«Sì. Mi fa sentire a disagio, accaldata ed entusiasta. La sua musica mi fa rivivere la giovinezza.»

«Come la giovinezza... è una metafora perfetta. Quale genere di musica apprezza di più?»

«Ero amica di Chet Baker e avrei voluto sapere come sarebbe stata diversa la sua musica se avesse vissuto una vita felice e lontana dalle droghe.»

«Ha conosciuto Chet Baker?»

«Perché ti sorprendi? Non penserai mica che io sia pazza?»

«No, non lo penso. Per qualche motivo sembra che lei, Ji-eun, gli fosse davvero vicina.»

«È vero. A quel tempo, molti dei miei amici che facevano i musicisti nelle band venivano a parlare con me, quindi andavo a parecchi spettacoli. Avrei voluto cancellare anche le macchie di Chet Baker... ma sembrava che la sua musica ne avrebbe perso di qualità. Perché, a volte, il tormento e la tristezza sono il materiale di base della forza che ispira la vita o la produzione artistica.»

Hae-in, di solito silenzioso con chi incontrava per la prima volta, aprì la bocca sorpreso e Jae-ha rise e gli diede un colpetto sulla spalla al sentire che la chiamava Ji-eun.

«Capo, non Ji-eun!»

«Capo è troppo formale», rispose Hae-in con un tono di voce chiaro e tranquillo.

Le parole di Hae-in erano leggere ma potenti, con un senso di autenticità. Anche le cose prive di senso sembravano comprensibili quando venivano pronunciate da lui.

«Ah... quindi anche noi invece di capo potremmo dire Ji-e... Ahia, non pizzicarmi, Yeon-hee!»

«Non hai tatto, cresci un po’, Jae-ha. Ricomponiti!»

Nonostante i suoi trentatré anni, Jae-ha non si comportava in modo maturo di fronte agli amici d’infanzia. E non lo desiderava. In mezzo a persone rumorose che mangiavano e bevevano, c’era Ji-eun, rimasta giovane per sempre. Invidiava il legame tra amici che invecchiavano insieme. Vedendo gradualmente i loro volti segnati dalle rughe, si sentiva sola alla prospettiva di non invecchiare come loro.

Yeon-hee disse a Hae-in: «Questo è un luogo dove, se vuoi, puoi cancellare le macchie dalla mente o stirarne le pieghe. Se lo desideri, oggi è la tua occasione».

«Le macchie della mente?»

«Non hai mai pensato nella tua vita che senza alcune ferite potresti finalmente vivere appieno?»

«Certo.»

«Allora adesso puoi liberartene.»

Invece di rispondere, Hae-in sollevò la tazza. Mandò giù un sorso, poi un altro. Bevve il tè, in cerca di una nuova traccia musicale. Era meglio non dare più consigli al silenzioso Hae-in. Quando era difficile rispondere o rifiutare, Hae-in rimaneva in silenzio.

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