Grand tour sentimentale by Elisa Casseri

Grand tour sentimentale by Elisa Casseri

autore:Elisa Casseri [Casseri, Elisa]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Solferino
pubblicato: 2022-01-17T23:00:00+00:00


Bottiglia di olio di oliva (una spremitura di prime esperienze)

«Rispetto al sesso, devo dire la verità: le mie prime esperienze sessuali hanno fatto schifo. Succede. Eravamo due ragazze molto giovani, nessuna delle due aveva una vaga idea di quello che si dovesse fare col proprio corpo, di quello che si potesse fare col proprio corpo o col corpo di un’altra, quindi è stato un disastro. Abbiamo goffamente provato, immagino che succeda così in tutte le prime esperienze che goffamente provi. Avevo 19 anni, anche perché io vengo da un contesto in cui non era proprio facile trovare delle altre lesbiche o comunque delle persone non etero.»

«Ho perso la verginità tardissimo, a 19 anni, in macchina, nel giardinetto della mia fidanzata di allora. Lei non sapeva che per me era la prima volta, quindi è stato tutto senza troppe cerimonie, è stata una bella esperienza.»

«La prima volta l’ho avuta a 18 anni, a un raduno di studenti. Stavamo tutti in un albergo e io finisco a letto con una punkabbestia che aveva due fili elettrici legati al polso come braccialetto. Mi ero portato due cassette dietro, con una radiolina, una era la colonna sonora dei videogiochi anni Ottanta e un’altra era Quello che non c’è degli Afterhours quindi, come sottofondo, visto che non potevo usare i videogiochi anni Ottanta, ho messo gli Afterhours, una cosa tristissima, veramente terribile. Eravamo tutti e due molto ubriachi, io mi ricordo di averlo fatto solo perché lo dovevo fare, perché dovevo raccontarlo e mettere questa tacca. È stato non molto spiacevole ma molto noioso, è durato tantissimo perché poi da ubriaco non arrivi mai. E niente, mi ricordo che durò una buona parte di quel disco, e poi abbiamo smesso perché davvero io ero morto. Lei resta a dormire lì e io la vedo che, a un certo punto, di notte, si alza e va in bagno e vomita. Dopodiché rientra nel letto e dormiamo insieme.»

«Io ho perso la verginità a 19 anni, con un ragazzo con cui sono poi stata un anno e non concepivo l’idea di fare sesso con qualcuno che non fosse il mio fidanzato. Poi però è successo con un animatore di un villaggio turistico in Calabria, abbiamo fatto sesso dentro la mia tenda, sopra a un materassino gonfiabile trasparente, ancora me lo ricordo, e poi lui è sparito. E io sono ripartita con il treno e io mi ricordo questa scena di me chiusa dentro il bagno del treno che piangevo come una disperata perché questa persona era sparita, cioè io avevo fatto sesso con qualcuno che mi aveva usato, quando io invece pensavo che questa persona mi volesse bene. Pensavo che quella cosa lì fosse la più brutta del mondo. E quindi da lì si è rinforzata la mia decisione di non fare sesso con qualcuno che non fosse il mio fidanzato. Chiaramente poi non è andata così.»

«La cosa che mi ha cambiato la vita è stato l’incontro con una donna. Io avevo avuto il primo rapporto sessuale con



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