Hellberg Asa - 2012 - Insegui la tua stella by Hellberg Asa

autore:Hellberg Asa [Hellberg Asa]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Romance, Fiction, Contemporary
ISBN: 9788809789418
Google: X7mgAgAAQBAJ
Amazon: B00HYHRLZE
editore: Giunti
pubblicato: 2014-01-27T23:00:00+00:00

37

Rebecka e Adam si erano divisi i compiti in modo che lei si occupasse di tutto ciò che si trovava all’interno della casa, mentre a lui toccassero i lavori all’esterno.

Rebecka era al settimo cielo quando lavorava alla casa, quando vedeva tutte le sue idee e i suoi progetti prendere forma. Per certe cose avrebbe dovuto aspettare fino a primavera, perché i tempi di consegna erano lunghi, mentre altre erano state ultimate quasi subito, perciò l’appartamento dava l’impressione di una coperta patchwork. Su alcuni muri era stata stesa la carta da parati, su altri no.

I pensili della cucina erano stati appesi, ma mancavano elettrodomestici e tende. Il bagno era ancora in attesa della vasca, ma i sanitari erano al loro posto. A

Rebecka non importava aspettare.

La cosa più importante era che fosse tutto esattamente come desiderava lei.

Attraverso la vetrata vide Adam discutere con un operaio. Quando le rivolse un sorriso e un cenno notò i denti bianchissimi, che risaltavano sul viso abbronzato.

Quel sorriso la mise di buon umore. Negli ultimi giorni Adam era stato insolitamente silenzioso e aveva avuto quasi sempre lo sguardo preoccupato. Rebecka aprì le vetrate e uscì sulla nuova terrazza di pietra.

«Caffè?» gli gridò.

«Arrivo subito.» Si mise a sedere su una delle sdraio provvisorie. Il tempo era ancora splendido, mentre a Stoccolma le previsioni segnalavano già la prima neve. Non sentiva affatto la nostalgia di casa, anzi, le sembrava addirittura triste dover tornare in Svezia per Natale, però lo aveva promesso a suo fratello.

Anche Maggan e Susanne sarebbero tornate a casa. Se non altro, non vedeva l’ora di riabbracciarle. Non aveva avuto il coraggio di chiedere a Adam cos’avrebbe fatto durante le feste. Si era limitata a informarlo che sarebbe stata via dal ventidue al trentuno di dicembre e che avrebbe festeggiato il Capodanno a Maiorca: aveva in mente di aspettare lo scoccare della mezzanotte su una sdraio con lo sguardo rivolto verso il Mar Mediterraneo.

Adam la raggiunse sulla terrazza asciugandosi il sudore dalla fronte.

«Bello, vero?» «È incredibile che sia dicembre.» «Già, siamo stati fortunati. Non contare troppo su questo tempo nei prossimi mesi, però.» «Certo che ci conto. Sono profondamente convinta che potremo inaugurare la casa alla fine di giugno.» «Potremo?» Adam sorrise.

«Sì. Io e le mie amiche» si salvò lei.

«Sarebbe divertente incontrare il terzo elemento del vostro terzetto.

Maggan, giusto?» «Sì. Credo che ti piacerà quanto Susanne.» Sentì una fitta di nostalgia. Non vedeva Maggan dal viaggio a Parigi e anche se si parlavano ogni domenica non era come stare insieme.

Adam andò a prendere il caffè, poi si sedette accanto a lei.

«Allora, quando vi rivedrete?» «Se tutto va bene, nel weekend, ma sua figlia ora abita a Östersund quindi immagino che passerà la maggior parte del tempo da lei.» «Anch’io tornerò a casa» disse lui e Rebecka trattenne il fiato.

«Non capita così spesso, quando si ha un lavoro come il mio. Appena avrò finito qui andrò alcuni mesi a Londra, per progettare un nuovo albergo.» Rebecka si sentì stranamente delusa quando si rese conto che Adam non sarebbe rimasto sull’isola.

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