Io li conoscevo bene by Maurizio Porro

autore:Maurizio Porro [Porro, Maurizio]
La lingua: ita
Format: epub
editore: La nave di Teseo
pubblicato: 2023-09-14T22:00:00+00:00

Elenco degli ospiti

ADRIANA ASTI (1931). Attrice italiana e doppiatrice della prima Cardinale, Spaak, Aimée, Sandrelli. Cara a Visconti che la fece debuttare nel Crogiuolo nel 1955 e poi nota per aver recitato la Ginzburg, i Giorni felici di Beckett. Fu la seconda Maria Brasca di Testori dopo la Valeri. Zeffirelli l’avrebbe voluta per Il diario di Anna Frank.

ALAN JAY LERNER (1918-1986) e FREDERICK LOEWE (1901-1988). Paroliere e librettista che scrissero partiture celebri come My fair lady con nove musical immortali (Camelot e Gigi).

AL PACINO (1940). Alfredo James Pacino, uno dei grandi protagonisti del cinema americano nella nouvelle vague anni settanta. Indimenticabile Serpico, ma anche nel Padrino. Amante del teatro come dimostra il film su Riccardo III.

ALAIN CUNY (1908-1994). Nato a Saint-Malo, fu un grande attore spiritualista francese. Momenti magici: studiò la psicanalisi con Lacan, recitò Claudel, al cinema lavorò con Buñuel e Ferreri, ma la grande occasione l’ebbe con Fellini che gli affidò l’intellettuale suicida Steiner nella Dolce vita. Fino all’ultimo in lizza Romolo Valli, che poi doppiò Cuny.

ALAN PAKULA (1928-1998). Uno dei registi della rinascita del cinema americano progressista e politico degli anni settanta. Tra i successi, Tutti gli uomini del presidente, La scelta di Sophie, Una squillo per l’ispettore Klute.

ALBERTO LIONELLO (1930-1994). Attore brillante entertainer in TV (Canzonissima), in passerella con la Wanda (Made in Italy) raggiunse il top allo Stabile di Genova dove si distinse per Pirandello, Sartre (Il diavolo e il buon Dio), Goldoni (I due gemelli veneziani) e anche Ciao Rudy con il coraggio di sostituire Mastroianni. Celebre il trans alla milanese che canta Mina in Sessomatto di Risi.

ALBERTO SORDI (1920-2003). Grande attore e monumento all’italiano medio di cui ha rappresentato tutti i lati. Esordì nel varietà, amico di Fellini con cui fece i primi film, una lista di successi che riflettono la nostra storia con boom eccezionali (Il medico della mutua). Le sue occasioni migliori quando fece personaggi che non gli somigliavano politicamente (Una vita difficile, Tutti a casa). L’ultimo exploit fu Un borghese piccolo piccolo.

ALDO FABRIZI (1905-1990). Grande attore comico, maschera romana, capace anche di travestirsi, magnifico nel 1945 in Roma città aperta (più pagato della Magnani) e poi in Guardie e ladri. Molto attivo nel varietà, insuperabile Mastro Titta nel musical cult di Garinei e Giovannini Rugantino. In tournée portava spaghetti, era geloso della sorella Lella, cuoca che recitò con Verdone e vinse il David. L’ultima occasione C’eravamo tanto amati.

ALDO SILVANI (1891-1964). Attore nel cinema di regime e in quello di poi, doppiatore, eroe dei mitici telefilm anni cinquanta. Il suo cult, pezzo dell’ipnosi nelle Notti di Cabiria.

ALESSANDRA PANARO (1939-2019). Molto attiva nel cinema pop italiano anni cinquanta, lanciata nella saga di Poveri ma belli, ha una lista di film infinita. Era una delle due “cognatine” accanto a Mario Riva nel Musichiere.

ALESSANDRO MANZONI (1785-1873). Autore dei Promessi sposi il più studiato, amato, odiato romanziere italiano.

ALFRED HITCHCOCK (1899-1980). Sommo regista di thriller ma non solo mago del brivido, bensì vero autore come decretò la nouvelle vague. Il libro intervista di Truffaut è un capolavoro.

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