L'altro e l'altrove. Antropologia, geografia e turismo (2012) by Marco Aime Davide Papotti

autore:Marco Aime, Davide Papotti [Marco Aime, Davide Papotti]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858406618
editore: Einaudi
pubblicato: 2014-11-22T23:00:00+00:00

L’incarnarsi della selezione territoriale: la guida turistica come professione.

È interessante che in diverse lingue sia la stessa parola «guida» a indicare da un lato il volume a stampa che contiene le notizie relative alla località di destinazione (sia essa una città, una regione, una nazione o una macro-area sovranazionale) e dall’altro la persona che guida fisicamente i gruppi di turisti in loco, fornendo loro spiegazioni orali. La sovrapponibilità fra conoscenza fornita da un testo scritto e sapere comunicato attraverso una performance oratoria di un individuo è in realtà anche contenutistica. Anche il lavoro della guida (intesa come persona), si presenta fondamentalmente come un’opera di selezione e di semplificazione. Essa riunisce in un’unica fonte anche la funzione di orientamento: la celebre bandierina (o ombrello, cartello, segnale che sia) brandita dalla guida durante la visita a una località turistica (esemplare al proposito il caso dei gruppi che, scendendo dalle navi da crociera, visitano Venezia) marca il simbolo di appartenenza a un gruppo specifico.

Il singolo appartenente non deve preoccuparsi dell’orientamento durante l’itinerario che si compie: deve semplicemente seguire il simbolo identificativo, preoccupandosi di non perdere contatto con il resto delle persone coinvolte nella medesima esperienza turistica (a loro volta, in certi casi, caratterizzate da qualche elemento del vestiario – un cappellino, una maglietta ecc. – in comune). La scansione delle soste decisa dalla guida – solitamente secondo un piano già predisposto in partenza a tavolino e poi adattabile sul campo a seconda delle contingenze, della tipologia e dei comportamenti del gruppo – propone una selezione di ciò che è degno di essere visto. Per opposizione, quindi, implicitamente anche dei percorsi e dei momenti in cui si può abbassare la soglia di attenzione, perché non ci si trova di fronte a nulla di turisticamente rilevante e memorabile.

In molti casi gli accompagnatori locali contribuiscono all’affermarsi del medesimo tipo di visita proposto dalle guide scritte in quanto disegnano le loro proposte di itinerario sulle stesse indicazioni fornite dai testi che il turista legge. L’autorevolezza intrinseca assegnata dal mondo turistico alle guide a stampa fa sí che esse diventino un punto di riferimento ineludibile per chiunque operi nel mondo del turismo.

A chiunque abbia vissuto l’esperienza di accompagnare un gruppo turistico, sarà forse capitato di sentirsi chiedere qualche informazione da persone che avevano in mano una guida a stampa della città o dell’area oggetto della visita; domande tese a verificare il grado di preparazione della guida (intesa come persona) in base alla corrispondenza delle spiegazioni orali con il contenuto della guida (intesa come libro). Il rapporto fra la parola scritta (dotata comunque di un’inerziale auctoritas) e la performance orale della guida concede un ruolo privilegiato alla prima, ai cui dettami e contenuti la seconda è invitata ad adeguarsi.

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