L'equivoco don Milani by Adolfo Scotto di Luzio

L'equivoco don Milani by Adolfo Scotto di Luzio

autore:Adolfo Scotto di Luzio [Scotto di Luzio, Adolfo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EINAUDI
pubblicato: 2023-04-26T12:00:00+00:00


Domani: «Gianni domani», scrivono i ragazzi di Barbiana, rivolti ai professori della nuova scuola media, sarà «un babbo piú capace e collaborerà in altro modo. Il suo babbo per ora è quello che è. Quel poco che i signori gli hanno concesso di essere»31. La Costituzione repubblicana sancisce questo orizzonte di cambiamento e lo consacra, ma perché l’enunciazione di una serie di principî si trasformi in un progetto politico e sociale concreto, nella fondazione di un nuovo Stato, è necessario che il popolo agisca nella storia da elemento di innovazione, con coraggio e creatività.

Su questo piano temporale aperto al futuro, a un assetto nuovo della società, la Lettera rivela la sua tensione profetica. Ma il profetismo esige due elementi fondamentali. Il primo riguarda la strenua determinazione del povero a ricevere l’istruzione. La scuola per don Milani è il presupposto necessario per ascoltare la voce di Dio e dunque parte integrante del vincolo che l’accettazione del Vangelo comporta per il cristiano. Per don Milani non si può essere compiutamente cristiani se non si è istruiti. Con il suo zelo (e Barbiana voleva essere la scena di un fervore educativo. Quante volte don Milani ritorna sulla dedizione assoluta dei suoi allievi, dalla sera alla mattina, estate e inverno, mai una interruzione, mai una pausa?), il povero manifesta la piena accettazione del richiamo divino che lo vincola agli obblighi liberamente assunti con la Rivelazione. In questo senso si dice che la scuola è il modo con il quale nella visione di don Milani Dio comunica con il suo popolo. Lo abbiamo visto leggendo Esperienze pastorali: l’istruzione è funzione dell’evangelizzazione. In questo senso si diceva che la forte determinazione del povero a battersi per la sua istruzione è espressione profetica.

L’altro elemento da considerare è che il profetismo va inteso come un carisma spirituale presente nella vita del popolo tutto (vicini e lontani, per usare un’espressione di quegli anni). La politica, il sindacato, l’attenta ed esigente lettura dei giornali sono alcune delle forme nelle quali si manifesta questo carisma, nell’espressione cioè della tensione popolare a innovare strutture sociali ormai statiche e nel coraggio necessario per farlo. Il peccato della scuola si manifesta per don Milani non solo nella bocciatura di Gianni, ma nel fatto che, bocciato ancora una volta, Gianni smette di leggere il giornale, smette di andare alle riunioni di partito. Diventa, come leggiamo nella Lettera, un «burattino» nelle mani delle mode. In termini evangelici, smette di servire il vero Padrone, per diventare il servo delle sue voglie e di chi le manipola. In Lettera a una professoressa si legge di «persuasori occulti», una figura all’epoca molto presente nel dibattito delle scienze sociali sulla nuova società dell’opulenza e dei consumi32.

Queste considerazioni dovrebbero bastare per diffidare di tutte le appropriazioni che si sono fatte di don Milani e della scuola di Barbiana negli anni successivi alla morte del prete. Con buona pace di Tullio De Mauro, difficilmente don Milani avrebbe approvato le sue teorizzazioni su lingua e mezzi di comunicazione di massa e sulle conseguenze didattico-pedagogiche che egli ha ritenuto di poterne ricavare.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.