Madame Claudel è in un mare di guai by Aurélie Valognes

autore:Aurélie Valognes [Valognes, Aurélie]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788822703361
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2017-02-08T23:00:00+00:00

25

A briglia sciolta

Se c’è una cosa che Ferdinand non sopporta, è la vigliaccheria. Non c’è niente di peggio che prendersela con i più deboli. Innanzitutto Juliette e, a un altro livello, Daisy. La feccia non conosce limiti. Il vegliardo gira in tondo nel suo appartamento, si sposta da una stanza all’altra come un leone in gabbia che si prepara alla lotta.

Ferdinand vorrebbe vendicarsi di Madame Suarez ma non ha ancora trovato il piano perfetto. Ha scartato le sue prime idee: ingozzare la vecchia cornacchia di veleno per topi con un imbuto, o triturarla nel camion dei rifiuti. Ma rischia di farsi beccare e finire i suoi giorni in prigione, e non è la fine che vorrebbe.

Deve sbarazzarsi di lei. Non potrà più incrociarla e sentire la sua voce smielata e ipocrita senza aver voglia di farla fuori, cavarle gli occhi, mozzarle quella lingua da vipera mitomane. A pensarci bene, forse non dovrebbe prendersela direttamente con lei. Suo marito? No, se ne frega altamente. Ma Rocco… Ai suoi tempi, Ferdinand ha imparato a scuoiare i conigli, non dev’essere poi tanto diverso con un chihuahua… E poi Madame Suarez sarebbe così felice di avere un ricordino, lei che non esce mai senza la sua pelliccia. Dati tutti questi pensieri macabri, Ferdinand si convince che non può esistere un futuro comune nel condominio: uno dei due deve andarsene, e lui non ha alcuna intenzione di facilitarle il compito. Deve trovare la maniera di porre fine alle ispezioni. Ma il suo desiderio di vendetta sembra incompatibile con il comportamento esemplare, da cagnolino ubbidiente, che pretendono da lui. Il vegliardo teme addirittura di uscire di casa, poiché non sa di cosa sarebbe capace se s’imbattesse nella portinaia. Il minimo sarebbe sputarle in faccia e spingerla giù per le scale. Con un po’ di fortuna, ci lascerebbe la pelle e sembrerebbe un incidente. Ma se poi ritrovassero tracce del suo DNA sul viso della vecchia…

E se la denunciasse alla polizia? Sfortunatamente non ha alcuna prova, ora che della sua cagna rimangono solo le ceneri. E quella cornacchia negherà tutto e rigirerà la situazione a suo vantaggio per spedirlo in gattabuia.

Rendendosi conto che non riuscirà mai a trovare una soluzione fra quelle quattro mura, Ferdinand esce, rassegnato a dare libero sfogo ai propri istinti se dovesse imbattersi nell’assassina. La vecchia cornacchia ha finito di passare l’aspirapolvere e sembra che non stia in portineria. Si nasconde, pensa Ferdinand, oppure è andata a fare rifornimento dal macellaio in previsione del prossimo massacro. Il vegliardo l’aspetta accanto al cassonetto.

Di fronte al condominio, la scuola elementare di Juliette. La poveretta, con il braccio ingessato…

Dev’essere difficile fare gli esercizi di scrittura e le moltiplicazioni.

12:15. Suona la campanella. Ferdinand non ha nemmeno il tempo di capire cosa sta succedendo, che una marea nera di pesantissime cartelle prorompe fuori dall’edificio. Corrono, si spingono, i gruppi di ragazzini non fanno attenzione a niente, prendono a spallate le bambine che sognano a occhi aperti e non avanzano abbastanza in fretta. Ferdinand è sbalordito nel vedere come quei nanerottoli possano fare i prepotenti.

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