Mi sento in un destino (Italian Edition) by Antonia Pozzi

Mi sento in un destino (Italian Edition) by Antonia Pozzi

autore:Antonia Pozzi [Pozzi, Antonia]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Ancora
pubblicato: 2018-09-23T22:00:00+00:00


La notte di S Silvestro del 1926239

Le undici e mezzo.

Mi è caro, in questa ultima notte dell’anno, vegliare tranquilla, intenta all’occupazione solita, la preferita ormai: a compiere cioè i miei doveri di scolara. È bello, trovo, cominciare l’anno così, ed è un augurio: l’augurio di continuare la mia vita di lavoro che mi dà tante compiacenze. Mi sembra perfino che sarebbe una gran bella cosa andare a scuola la mattina di Capo d’Anno; non perché non mi piacciano le vacanze: Dio me ne guardi! Ma trovo che sarebbe così giusto poter incominciare l’anno continuando le abitudini consuete, fra le cose più care: la casa e la scuola! Giusto, almeno, per me, che, sempre sola, ho in quest’ultima tutto il mio svago, tutte le mie amicizie, e tanta parte di affetto; per me, che, come voglio bene alla mia casa, sento di volerne tanto tanto anche al Ginnasio Manzoni! …

Che silenzio! La mamma legge, nel suo angolino: il papà ha tolto dalla libreria un libro di poesie: il Carducci. L’orologio scande uguale ed inesorabile gli ultimi rantoli del vecchione agonizzante; giù, il cigolio del tram sulle rotaie in curva, è forse un lamento, ma sembra un riso, un po’ stridulo; sul suo cuscino la canina sospira profondo, nel suo sonno buio: non sa, non capisce.

Ora il babbo sussurra piano dei versi che non afferro; mi giunge solo la cadenza e l’intonazione commossa della sua voce…

Sei minuti soli, e poi… e poi, che cosa, in fondo? Dodici tocchi, come le altre notti, e neppure una sosta, neppure un distacco; perché crucciarsi?

Sono gli uomini, col loro convenzionalismo, che hanno creato l’affanno di questi istanti; se il calendario fosse diverso e la fin d’anno cadesse un’altra notte, questa di S. Silvestro passerebbe inavvertita, come tutte le altre.

Ecco! Suona alla pendola!

Perché mi sembra che i rintocchi mi martellino il cuore?

È finito.

Perché non succede nulla?

Tic-tac, tic-tac, tic-tac, …: uguale, monotono, inosservato; fino ad un’altra notte come questa, per 365 giorni ancora.

Un altro anno di vita.



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