Pilota (abusivo). 13 anni tra le nuvole by Thomas Salme & Tom Watt

autore:Thomas Salme & Tom Watt [Salme, Thomas & Watt, Tom]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Biography & Autobiography, General, Transportation, Aviation, Piloting & Flight Instruction, True Crime, Hoaxes & Deceptions
ISBN: 9788860527608
Google: 44klMQAACAAJ
editore: Cairo Publishing
pubblicato: 2017-08-25T00:00:00+00:00

14

Un cambio di direzione

Il comandante Arduini mi stava aspettando fuori nel parcheggio. Appena sbucai dalla porta dell’edificio, lo vidi guardare verso di me per cercare di capire cosa fosse successo all’interno. Mi fece un cenno nervoso con la mano, come per farsi vedere anche se intorno a lui non c’era nessun altro. Mi avevano prenotato un volo per Linate e Arduini fu felice di accompagnarmi al terminal. Sicuramente pensava di trovarmi devastato dalla perdita del mio lavoro e che non avessi voglia di parlarne. D’altronde, mi aveva visto piangere prima di affrontare la commissione. Così, mosso dalle migliori intenzioni, chiacchierando del più e del meno, mi esortò ad andare negli States, dove avrei potuto cominciare da capo, prendermi un anno per studiare e ottenere un nuovo brevetto. Continuava a insistere: «Tu sei un pilota, Thomas. Un eccellente pilota». Non gli dissi nulla, ma mi chiedevo dove pensava avrei preso il denaro per vivere, mantenere la mia famiglia e pagare una retta di 100mila dollari per frequentare il corso di volo ATPL? Non ero altro che un ragazzo di Jordbro, proveniente da un’umile famiglia: non avevo messo nulla da parte durante i miei anni di lavoro in Air One. Era finito tutto in bollette!

Mentre Arduini cercava di incoraggiarmi, iniziai a realizzare ciò che era appena successo in quell’ufficio. Mi sentii sollevato: non sarei finito in galera. Forse a causa di un inglese poco fluente, in compagnia avevano preso un abbaglio che mi aveva salvato. Probabilmente, era stato detto che non avevo un brevetto di volo valido. E invece avevano capito che il mio brevetto non era in corso di validità. E bastava quello per cacciarmi dalla compagnia.

Tuttavia, ora mi trovavo in una brutta situazione: ero stato licenziato. Cosa avrei raccontato a Giovanna? Come avrei potuto spiegare a mio padre ciò che era successo? Dopo nove anni di lavoro per la compagnia, un recente divorzio e due figli da mantenere, mi ritrovavo punto e a capo.

Sul volo di ritorno a Milano, misi insieme una storia nella mia mente che avrei potuto raccontare a chiunque mi avesse chiesto il perché non lavorassi più in Air One: la compagnia aveva difficoltà economiche ed era stata obbligata a fare tagli al personale. Ovviamente avevano cominciato dai piloti che percepivano lo stipendio più alto, come me. Questo è quello che raccontai anche a Giovanna. E a mano a mano che raccontavo questa versione, iniziai a crederci anche io. Un paio di settimane più tardi, chiamai Marco al telefono, pronto a insistere affinché mi trovassero un nuovo lavoro. Fu una brutta conversazione, al punto che, dopo aver riattaccato, realizzai di essere andato oltre e, con sua grande sorpresa, lo richiamai per scusarmi. Sembrò abbastanza sollevato e, nonostante non fosse nella posizione di potermi trovare un nuovo lavoro, riconfermò l’intenzione della compagnia di fornirmi ottime referenze da pilota.

Meglio ancora, un paio di giorni più tardi, mi vidi accreditare sul conto corrente la cifra che mi era stata promessa. Sapevo che la maggior parte dei soldi della buonuscita sarebbero

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