Gaia by James Lovelock

autore:James Lovelock [Lovelock, James]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Bollati Boringhieri editore
pubblicato: 2021-03-10T04:00:00+00:00

L’attuale livello di ossigeno è a un punto in cui i rischi e i benefici si bilanciano opportunamente. Gli incendi si verificano nelle foreste, ma non con sufficiente frequenza da interferire con l’elevata incidenza che un livello di ossigeno del 21 per cento consentirebbe. Tutto questo assomiglia all’elettricità. Perdite di energia nel transito e la quantità di rame richiesta dai cavi sono grandemente ridotte man mano che aumenta il voltaggio, ma un’alimentazione di 250 volt per uso domestico è elevata quasi quanto può essere giustificato senza che il rischio di morte per folgorazione o per incendio diventi inaccettabile.

I tecnici delle centrali elettriche non consentono alle loro installazioni di funzionare disordinatamente. Esse sono progettate e vengono operate con grande cura e abilità per assicurare che la fornitura di energia alle nostre abitazioni sia ad un livello costantemente sicuro. Come, allora, il livello di ossigeno viene regolato nell’atmosfera? Prima di discutere la natura di questa regolazione biologica, dobbiamo dare uno sguardo particolareggiato alla composizione dell’atmosfera. L’esame di un singolo gas attraverso il telescopio o il microscopio o in un apparecchio di prova ci dice poco sui rapporti esistenti con gli altri gas dell’aria. È quasi come cercare di capire il significato di una frase dall’esame di un’unica parola. Il contenuto di informazioni dell’atmosfera risiede nell’insieme totale dei gas, e così dobbiamo considerare l’ossigeno, il nostro gas di riferimento, in relazione ad altri gas dell’aria con cui può reagire. Cominciamo dal metano.

Hutchinson per primo ci mostrò, trent’anni fa, che il metano o gas delle paludi, era un prodotto biologico. Egli pensò che esso derivasse in gran parte dalle flatulenze dei ruminanti. Benché il loro contributo non possa essere negato, sappiamo che la maggior parte di questo gas è prodotto da fermentazioni batteriche nei fanghi anaerobici e nei sedimenti dei fondali marini, paludi, acquitrini ed estuari dei fiumi dove ha luogo il sotterramento del carbonio. La quantità di metano prodotto in questo modo dai microrganismi è enormemente grande, almeno 1 miliardo di tonnellate annue. (Il gas «naturale» pompato nelle nostre case viene da una diversa riserva; questo è gas fossile, l’equivalente gassoso del carbone o del petrolio, e la sua produzione è irrilevante su scala planetaria. In un decennio circa, i piccolissimi giacimenti di «gas naturale» saranno esauriti).

Nel contesto di una biosfera autoregolata che attivamente mantiene il proprio ambiente gassoso ad un livello ottimale per la vita, è appropriato chiedersi quale sia la funzione di un gas come il metano. Non è del resto più illogico del chiedersi qual è la funzione del glucosio o dell’insulina nel sangue. In un contesto diverso da quello di Gaia, la questione sarebbe condannata come circolare e senza significato, e questa può essere la ragione per la quale essa non è stata posta prima.

Qual è perciò lo scopo della presenza del metano e come si pone esso in relazione con l’ossigeno? Una funzione ovvia è quella di mantenere l’integrità delle zone anaerobiche da cui origina. Man mano che il metano sale in bolle alla superficie da questi fanghi

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