Romano Elena - 2012 - Piacere Proibito by Romano Elena

autore:Romano Elena [Romano Elena]
La lingua: ita
Format: epub
Amazon: B00E02HVU6
pubblicato: 2013-07-16T22:00:00+00:00

CAPITOLO 5: L’Uomo Di Casa

“Accidenti.” Borbottò Kim. “Mi aveva detto che eri carino, ma deve essersi dimenticata di dirmi quanto figo sei.”

Alex chiuse la porta dietro di se con un sorriso, mettendo una borsa di carta che teneva in mano su uno scaffale. Raggiunse la sua mano e la baciò con un lusinghevole inchino.

“Grazie, ma non ci pensare su, si è dimenticata di dire anche a me di avere una bellissima amica.”

Kim arrossì, guardandolo dalla testa ai piedi. Alex era alto 1 e 75, con una chioma di lunghi capelli neri lucidi che teneva dietro con una coda di cavallo, la barba accennata e controllata sulle guance e sul viso. Aveva gli stessi occhi blu di Diana e un sorriso delicato.

“Dov’è Diana?” Chiese, con la sua voce morbida da tenore, perfetta per sedurre.

“È andata in…Dovrebbe uscire a momenti”, disse Kim, evitando di dire che era in bagno.

“E c’è qualcun altro?” Chiese.

“Hai detto di non volere che questo posto venga raso al suolo, no?” Rispose Kim con una risata. “Ci siamo solo io e Diana, e io sono qui solo in caso che tu sia uno psicopatico che vuole solo rapire, stuprare e ammazzare le ragazze che porta nella sua casetta.” Lui rise dello scherzo, la ua risata fece ridere anche Kim, pensando che fosse semiseria.

“Avete iniziato la festa senza di me, vedo,” Disse Alex guardando la bottiglia vuota sul tavolo e i piatti nel lavabo.

“Abbiamo pensato che non ti importi,” rispose Kim velocemente, dirigendosi verso il soggiorno mentre Diana faceva il suo ingresso.

“Alex!!!” Urlò con gioia, gettandogli le braccia al collo mentre lui l’alzava da terra di un po’.

“Che cos’è?” Chiese Diana quando la rimise per terra, indicando la borsa di carta.

“Provviste. Non ero sicuro che quello che c’era in casa bastasse per il weekend.” Aprì la borsa e ne tirò fuori un paio di bottiglie di whisky e delle una dozzina di lattine, mettendoli in cima allo scaffale.

“Pensavo avessi invitato più persone.”

Diana rise, prendendogli il braccio, “Ho pensato che un weekend tranquillo sarebbe stato meglio.”

Lui le sorrise, prendendola in braccio verso il sofà. Si sedette dolcemente mentre lei afferrò il telecomando, e la tenne in braccio.

“Ho notato che non avete considerato per niente la televisione.” Disse con una risata, accendendola su un canale musicale. La musica house era esaltata dall’impianto surround.

Kim, che era rimasta seduta tranquillamente, tirò fuori in joint dalla tasca, facendolo vedere ad Alex, e continuando trionfante “Eravamo troppo concentrate sulle gioie della natura.”

Alex rise, facendo sì con la testa alla proposta di Kim di accenderlo.

“Puoi prendermi una birra cara?” Sussurrò all’orecchio di Diana, ammirando il suo sedere mentre girava l’angolo verso lo scaffale. Kim tossì e lui si voltò a vedere il cannone fumante.

“Grazie,” disse prendendone una boccata abbondante mentre Diana tornava con la sua birra. “Tu devi essere Kimberley, la compagna di stanza, la testa di bong?”

Diana rise e mise una mano sulla bocca di Alex. “Non ho mai detto testa di bong, scemo. Ho solo detto che ti piace fumare un sacco, Kim.” Diana guardò Kim con un sorriso che l’amica non poté far altro che ricambiare.

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