Storia delle librerie d’Italia by Vins Gallico

Storia delle librerie d’Italia by Vins Gallico

autore:Vins Gallico [Gallico, Vins]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: History, Europe, Italy
ISBN: 9788822764393
Google: WJOWEAAAQBAJ
editore: Newton
pubblicato: 2022-11-15T09:44:27+00:00


Libreria Zanetti, piazza Oberkochen 27, Montebelluna (1975)

Danilo Zanetti nel 1975 è un insegnante di sostegno ventiseienne, quando gli viene la «malaugurata idea» (lo dice lui) di aprire una libreria. Lo aiutano la madre e il fratello più piccolo.

Nessuna tradizione in famiglia, il padre è un manovale, ma Danilo è un patito dei libri, oltre a essere probabilmente il libraio più autoironico che abbiamo in circolazione in Italia (e oltre a «essere il più bravo di tutti» – lo dice sempre lui).

Il primo punto vendita è un negozietto quattro metri per quattro, dove vende anche dischi, a Caerano di San Marco.

Nel giro di qualche anno però il negozietto si espande, così come anche la proposta di vendita che si amplia agli strumenti musicali, trasferendosi a Montebelluna.

Nel giro di quasi cinquant’anni ci saranno altri tre traslochi, prima di arrivare all’attuale posizione da duecentocinquanta metri quadri con un catalogo di oltre 50.000 titoli, 10.000 tascabili e più di mille case editrici.

«Abbiamo sofferto all’inizio, abbiamo chiesto soldi in prestito, ma ora siamo in sette a lavorare qui dentro», racconta Danilo. «Oltre a me, che mi mettono qui da parte fermo come un albero, ci sono mia moglie, anche lei ex insegnante, che è un’ottima consigliera, mia sorella per la contabilità, c’era mio fratello che è andato in pensione, ma c’è suo figlio a sostituirlo, e poi ci sono un ragazzo e una ragazza. Alcuni di loro lavorano con noi da trent’anni. A gestire tutto questo putiferio, mio figlio Nicola, che ha salvato la libreria. Io ero troppo appassionato, ma è lui che sa fare i conti».

Il vanto di Danilo, che non ha concorrenti, ma solo colleghi, è quello di essere un grande “sconsigliatore”: «Quando vedo che qualcuno sta per comprare un libro brutto, glielo dico. “Non lo prenda, signora”. Allora capita che la cliente vada da un’altra parte, ma poi torna e dice: “Ma lo sa che aveva ragione e che era proprio brutto”».

Oltre alla libreria, Danilo ha anche aperto una casa editrice: la Danilo Zanetti Editore, con trecento titoli in catalogo, pubblica itinerari e cartine di montagna e storia locale. Un libro per bambini scritto dallo stesso Danilo ha toccato le 10.000 copie.

La libreria ha un nucleo centrale con un bancone semicircolare e scaffali mobili per consentire presentazione con centoventi posti a sedere. Le case editrici sono in ordine alfabetico e ci sono reparti tematici. Dopo il budello che si sviluppa per una ventina di metri c’è il reparto bambini sopraelevato. L’AIE l’ha classificata fra le più belle librerie d’Italia. E prima del Covid la Zanetti organizzava settanta, ottanta attività l’anno. Fra i suoi ospiti Jeffery Deaver, Stefano Benni, Andrea Vitali, Mauro Corona, Fabio Volo, Carlo Lucarelli, Antonio Caprarica.

«Ho fatto la presentazione più grande d’Italia, con 2700 persone a sentire Alberto Angela, in un palazzetto, ma ho fatto anche la presentazione più piccola. Non c’era nessuno e l’autore che era di Mestre si era dimenticato di venire».

Per anni presidente dell’Associazione degli Editori Veneti, Danilo ci tiene a sottolineare il suo fiuto da lettore: «Io vendevo Camilleri, prima che davvero partisse.



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