Una promessa è per sempre (I Romanzi Passione) by Stacy Reid

autore:Stacy Reid [Reid, Stacy]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2024-03-08T12:00:00+00:00

11

Erano passati un paio di giorni da quando Ophelia era fuggita da quella residenza in Grosvenor Square. Quell’uomo era un mascalzone. Immorale, irritante, provocatorio, meraviglioso. E la voleva nel suo letto. Con un gemito, ammise di non aver mai pensato, in assenza di un partito adatto da sposare, di concedersi una relazione con qualcuno che accendesse tutti i suoi sensi.

Trascorrere del tempo con suo padre al British Museum; convincere la madre a frequentare il Covent Garden, e persino il ballo della sera precedente con la cugina Effie non erano stati sufficienti a distrarla da pensieri proibiti. Aveva trascorso una giornata estenuante facendo acquisti con la cugina e con la principessa Cosima. Avevano fatto visita a Rundell and Bridge, alla ricerca di un girocollo di diamanti per Cosima, e avevano visitato altri negozi in Bond Street.

Quelle uscite avrebbero dovuto placare l’irrequietezza che la affliggeva, ma, nonostante il passare dei giorni, pensava a Devlin Byrne sempre di più. Risate e bassi mormorii vorticavano intorno a lei, ma non riusciva più a concentrarsi. E questo la irritava, perché non era il tipo di donna che si lasciava confondere così facilmente. Di lì a qualche giorno sarebbe andata a Wardour Street per far visita alla signorina Fenley. Ophelia non conosceva la zona e avrebbe dovuto essere ben presente a se stessa.

— Stai bene, mia cara? — chiese sua madre. — Sei terribilmente tranquilla.

Ophelia abbassò la forchetta: — Temo di essere di pessima compagnia, stasera. Ho un leggero mal di testa.

— Il sole era piuttosto forte oggi e tu indossavi solo quel cappellino — fece notare sua madre con un sospiro. — Sembri parecchio rossa.

La cugina Effie le rivolse uno sguardo preoccupato. — Hai ancora intenzione di partecipare al ballo di lady Bloomfield?

— Invierò le mie scuse — disse Ophelia, spingendo indietro la sedia per alzarsi. — Mamma, papà, credo che andrò a letto.

Dopo un rispettoso inchino alla famiglia, si affrettò a lasciare la sala da pranzo e salì le scale fino alla sua stanza. La cameriera l’aiutò a togliersi i vestiti e a sciogliere i capelli.

In camicia da notte, Ophelia si distese sul letto a fissare il soffitto, incapace di dormire.

Era intrappolata in un dilemma e non sapeva come uscirne. Evitare di pensarci non era una soluzione e, come avevano dimostrato gli ultimi giorni, il problema aspettava solo di perseguitarla anche durante il sonno. Era sempre stata decisa, inseguendo ciò che voleva. Sua madre si lamentava spesso che la sua natura selvaggia sarebbe stata la sua rovina. E per la prima volta Ophelia sentì che quella preoccupazione avrebbe potuto rivelarsi fondata.

Quando le labbra di Devlin avevano toccato le sue, Ophelia aveva dimenticato che lui era il frutto proibito. Le sue dita avevano provocato sensazioni e desideri che dovevano essere sbagliati ma che le erano parsi giusti. Era stato come se migliaia di soli le avessero scaldato la pelle.

Quindi il suo sesso era la sua passerina… e lui voleva baciarla. L’idea era troppo scandalosa per essere presa in considerazione. Come avrebbe fatto? Attraverso i mutandoni,

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.