Tempesta su Giove by AA.VV

Tempesta su Giove by AA.VV

autore:AA.VV. [AA.VV.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantascienza
editore: Libra
pubblicato: 1971-03-31T22:00:00+00:00


HENRY KUTTNER, LA MACCHINA E LA PSICHE

Non è a caso che, per questo volume, abbiamo scelto tre racconti che affrontano da tre punti di vista diametralmente opposti il problema del rapporto tra l’uomo e la macchina, giungendo però alla medesima conclusione. Si tratta di tre tipi diversi di approach a un problema tra i più sentiti della nostra epoca; si tratta anche di tre esibizioni di stile, di personalità, di concezioni e di epoche diverse della science fiction.

Henry Kuttner, genio e sregolatezza della science fiction, prematuramente scomparso nel momento in cui probabilmente stava per spiccare il volo verso vertici letterari superiori a quelli raggiunti, autore di numerose opere di alto livello (sotto un’infinità di pseudonimi: da Lewis Padgett a Lawrence O’Donnel), marito e collaboratore di Catherine Lucille Moore, la prima grande scrittrice di science fiction, e purtroppo soffocato il più delle volte, nella sua carica di originalità, di inventiva, di stile, dalle imposizioni di un mercato troppo ansioso di nuove storie per potergli permettere una effettiva selezione di qualità (se dovessimo formulare una graduatoria dei Talenti Sprecati, probabilmente metteremmo Kuttner al primo posto, facendolo seguire dappresso da Robert Sheckley, il suo seguace più famoso e più brillante: entrambi prigionieri della propria bravura e prolificità, entrambi autori di capolavori e di ripetizioni imperdonabili, di storie eccellenti e di prodotti dozzinali) — e per questo si veda, a esempio, la serie di Gallegher, ricca d’idee a dismisura, piena di trovate brillanti, eppure frettolosa, con le caratteristiche del ‘prodotto’ più che dell’opera di pregio; mentre l’apporto di C.L. Moore, scrittrice meno prolifica ma assai più curata dal punto di vista stilistico e artistico, ha portato Kuttner a scrivere le sue opere migliori, facendoci ancor più amaramente rimpiangere le tante occasioni perdute da un autore che avrebbe potuto essere uno tra i più grandi ispiratori e rinnovatori della science fiction, e che invece rappresenta, in tantissimi casi, l’ideale ritratto di scrittore di sf che una certa critica vorrebbe avere sempre sotto gli occhi, per rilanciarci la leggenda della sf ‘buona d’idee ma non rifinita dal punto di vista letterario’.

Il caso di questo Fantasma Automatico è emblematico; il racconto è tra i più famosi di Kuttner, e senz’altro tra i più belli. Si avverte la presenza dello scrittore (che si è rivelata compiutamente in alcuni squarci e in alcune opere, più tardi) si ammira la perfezione del meccanismo, la forza della trovata; si rimane, alla fine, con una lieve sensazione d’incompletezza. Non abbiamo, qui, l’eleganza di stile, la profondità dei caratteri, la rifinitura della science fiction a più alto livello: abbiamo l’impeto, abbiamo l’intuizione. Kuttner, istintivo e sempre, eternamente giovane, tradisce il difetto di un’epoca della science fiction: quell’epoca che poi è stata presentata interessatamente qui da noi come il vero, completo aspetto di questa letteratura. Fantasma automatico, un racconto eccellente, non è e non può diventare, come gran parte della produzione di Kuttner, un capolavoro; ma anche Kuttner, pur nella sua breve esistenza, ha offerto un grande contributo alla science fiction, un contributo d’idee, una indicazione di temi e di strade che poi altri hanno seguito e approfondito.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.