Vivi veloce by Brigitte Giraud

Vivi veloce by Brigitte Giraud

autore:Brigitte Giraud [Giraud, Brigitte]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Guanda
pubblicato: 2023-03-21T23:00:00+00:00


16. Se non avessi fatto un favore a mio fratello

Ci si può interrogare sull’elementare concetto del fare un favore. Ciò che è mio è anche un po’ di mio fratello. Fin dall’infanzia. Io do, io prendo, io rendo. Una volta a te, una volta a me. Siamo in famiglia, si litiga, ci si guarda in cagnesco, ci si insulta a volte anche in segreto, per via delle rispettive posizioni politiche, per via di una qualche incompatibilità. Mescolato all’amore, tutto ciò è come un mare in burrasca. Ci si irrigidisce su un punto di vista, spesso non si può credere alle proprie orecchie, ma si brinda al compleanno del più piccolo. Quello si riesce a salvarlo. Ci si scambiano frasi taglienti, non ci si capisce, quando uno dei due difende la propria opinione ci si piglia per i capelli, però ci si mette d’accordo per il regalo da fare ai genitori. Si passa sopra alle fisse, alle scortesie, si chiudono gli occhi sulle scelte di vita, si è tolleranti. Parola magica, la tolleranza. Si tollera perché siamo fratello e sorella. Ma in realtà, bisogna davvero tollerare? Non penso di essere la più furba. A volte faccio una predica da sorella maggiore, e mi disturba quel tono di superiorità che finisco per assumere. In cambio, mi si rimprovera di far parte della sinistra moralista, e se li amo tanto, gli immigrati, perché non me ne prendo qualcuno in casa. Con il tempo, da buonista mi sono trasformata in islamoprogressista. Frecciate di questo genere, di questo livello. Fratello e sorella nonostante tutto. Tra contorcimenti di viscere e turandosi il naso.

Mio fratello spunta per me ottimi prezzi nei negozi, mentre io non lo so fare. Quando aveva vent’anni gli consigliai di non arruolarsi per la guerra in Libano. Un consiglio in cambio di qualche prodotto costoso ottenuto non so come. Lui mi fornisce gli accessori per la macchina, io gli tengo la bambina tutti i mercoledì.

Va in moto, come Claude, ama i modelli sportivi, questo l’abbiamo capito, mentre Claude gira tranquillo su inoffensive moto custom, a volte parlano di meccanica, di guida e di attrezzatura. Hanno un piccolo terreno comune, alcuni temi di conversazione, una complicità da cognati. Piani di risparmio e assicurazioni di cui parlare.

Avrei potuto dire di no? No, non puoi parcheggiare la moto nel mio garage. No, non me la sento. In realtà non ebbi nessuna esitazione, nessuna riserva, in quella richiesta non c’era nulla che mi disturbasse, proprio nulla. Anzi, ero contenta di poter fare un favore, e così felice di aver potuto infine comprare quella casa, quel luogo miracoloso che avremmo ristrutturato durante l’estate e per tutto l’anno a venire. Ero contenta di fare un piacere a mio fratello, che non aveva i mezzi per comprarsi una casa. Anche se si era comprato una moto da 10.000 euro. Forse per un complesso, il senso di colpa di chi ha avuto i mezzi per comprarsi la casa, e allora certo, ricordo bene che dicevo a chiunque mi stesse a sentire che quella casa era di tutti, un nuovo tipo di comunismo che prevedeva la proprietà privata.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.