Swift Graham - 2016 - Un giorno di festa by Swift Graham

autore:Swift Graham [Swift Graham]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788865597842
Google: uwfczQEACAAJ
editore: Beat
pubblicato: 2016-07-17T22:00:00+00:00

Il giorno in cui presentò la sua richiesta, in un empito di coraggio non disgiunto da timidezza e da una lieve dose di affettazione, Mr Niven le rispose, dopo essersi preso una lunga pausa per riflettere, «Ma certo che hai il mio permesso, Jane». La pausa avrebbe potuto suggerire che il padrone di casa stesse autorizzando una sorta di inversione delle gerarchie che regolavano i rapporti con la servitù, come anche essere la semplice conseguenza di una perplessità di ordine pratico: Quando avrebbe potuto leggere, con tutti i compiti che le erano stati affidati? Mentre dormiva? O forse quella pausa – se Mr Niven non avesse già avuto ampie dimostrazioni in proposito – sarebbe potuta derivare dallo stupore all’idea che lei sapesse leggere.

In ogni caso, era stata una pausa arrendevole, quasi gentile.

«Ma certo che hai il mio permesso, Jane».

Quelle parole avevano avuto l’effetto di una formula magica. Una risposta differente – per esempio, “Chi credi di essere, Jane?” – avrebbe potuto rovinarle la vita.

La risposta meritava quindi uno dei suoi inchini più ossequiosi.

«Ma devi farmi sapere da quale libro vuoi cominciare. E, ovviamente, devi restituirlo».

«Certamente, signore. Grazie, signore».

Cominciò così a prendere regolarmente dei volumi in prestito dalla biblioteca di Beechwood, seguendo una cadenza monitorata con cura, ma anche incoraggiata con crescente curiosità. L’attenzione e l’interesse di Mr Niven si erano risvegliati non appena era divenuto chiaro a quale sezione della biblioteca fosse veramente interessata. Dopo tutto, non c’era ragione perché dovesse desiderare di leggere Il libro dei martiri di Foxe o le Vite degli ingegneri (in cinque volumi) di Smiles. Chi mai lo avrebbe voluto fare?

«L’isola del tesoro, Jane? Perché vuoi leggerlo? E perché tutti libri per maschi?»

Più che una domanda, traspariva da quella reazione una sorta di perplessità, e l’impressione di essere stato colto alla sprovvista. Forse, tra un colpo di tosse e l’altro, avrebbe potuto dirle, “Quei libri no, Jane. Qualunque altro, ma non quelli”.

Ma d’altro canto, dov’erano i libri per femmine?

Non che a lei interessassero. I libri per maschi erano libri d’avventura. Non le importava di non poter leggere libri per femmine, di qualunque cosa si trattasse. Avventura. Quella parola faceva capolino da ogni pagina, ammiccante: “avventura”.

I Niven di Beechwood, e in genere le persone del loro lignaggio, pur avendo il tempo e i mezzi per potersela concedere, non sembravano propensi all’avventura. “Una bisboccia a Henley”. Le biblioteche stesse sembravano rappresentare la negazione più sobria di ogni spirito avventuroso. Eppure nella biblioteca di Beechwood c’era quel piccolo angolo girevole pieno di materiale che doveva essere stato avidamente trangugiato: un dosaggio tollerabile, prima di lasciar subentrare la maturità più orribile e tediosa.

Mr Niven avrebbe potuto dire, “Non quella mensola Jane, per favore”. Ma non lo fece.

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