Baciami Come Uno Sconosciuto by Gene Wilder

autore:Gene Wilder
La lingua: ita
Format: epub
editore: Sagoma

Il giorno dopo ricevetti una telefonata da Woody Allen a casa di mio padre a Milwaukee.

“Voglio fare un remake di Gli Occhi Che Non Sorrisero”2, disse, “sto pensando a te o a Laurence Olivier per la parte maschile, ma per il ruolo di Jennifer Jones, invece di una donna, voglio usare una pecora”.

Aveva i miei numeri: sia il numero di telefono di casa di mio padre che il numero che usavo per lavoro. Ancor prima di leggere la sceneggiatura sapevo perché voleva me: un attore che riuscisse a innamorarsi di una pecora in modo credibile e a recitare bene la parte.

Prima di partire alla volta di Los Angeles per il film di Woody, scoprii che Willy Wonka era stato un fiasco al botteghino. Ora sembra strano pensare che la morale della storia di Roald Dahl non fosse stata compresa. Mi dissero che molte madri pensavano che le lezioni che si potevano trarre dal film erano troppo crudeli per essere capita dagli spettatori più piccoli. Come poi è stato dimostrato negli anni, i bambini non hanno alcun problema a cogliere il messaggio del film, perché desiderano appassionatamente sapere quali sono i confini da non oltrepassare. Al contrario erano le madri che avevano un po’ di difficoltà.

Fino a quel momento avevo accumulato tre fallimenti di fila. Quattro in realtà, volendo includere Per Favore, Non Toccate le Vecchiette che aveva avuto una recensione pessima da Renata Adler sul New York Times, al punto che Joe Levine vendette il film alla televisione per raggranellare dei fondi e promuovere l’altro suo film, Il Laureato. Renata Adler definì il film di Mel Brooks “umorismo nero da college”. Lasciò la redazione del Times dopo averci lavorato per un breve periodo, ma era troppo tardi. Continuò la sua brillante carriera al New Yorker, ma avrei desiderato che avesse lasciato il Times almeno un anno prima.

Lottare per essere riconosciuti come dei geni è insito nella natura dei giovani artisti all’inizio della carriera ma, dopo essere stati massacrati qualche volta, si limitano a sperare di non essere messi in ridicolo sulla stampa o in televisione dai pochi eletti che hanno il potere di osannarli o condannarli all’inferno.

Mi ricordo una citazione di Gary Cooper: “Ho bisogno che un film su tre sia un successo”. Stavo andando in California per fare il film di Woody, con la speranza di rimettere in sesto la mia carriera.

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