Serrano Marcela - 1995 - Antigua, vita mia by Serrano Marcela

autore:Serrano Marcela
La lingua: ita
Format: mobi, epub
ISBN: 9788807816963
editore: Feltrinelli
pubblicato: 2002-12-31T23:00:00+00:00

2.

Violeta.

Corazón maldito Sin miramientos, si, sin miramientos Ciego, sordo y mudo De nacimiento, si, de nacimiento Me das tormento9

Violeta, quasi l'altra metà di me, ha commesso un assassinio. Violeta è stata portata in prigione. Violeta, in seguito, è stata assolta. Violeta è partita.

Le nostre storie sono intrecciate. Oggi sono giunta alla sbalorditiva conclusione che sono io che dipendo da lei e non viceversa, come ho pensato tante volte. Violeta ha ucciso e si è salvata. Allora, in quell'esatto istante, è cominciato il mio declino.

Eravamo agli sgoccioli del '91, arrivò l'estate ma dentro di me l'inverno continuava, l'inverno personale dal quale non sono più uscita.

Quando Violeta se ne andò, sentii che la stessa materia di cui era fatto il presente avrebbe costruito il mio futuro e che quest'ultimo non avrebbe apportato nessuna crescita. L'eterno desiderio di Violeta di dare impulso al futuro svanì con la sua partenza. Non vi sarebbe stata più voce alcuna a dirmi: "Josefa, Josefa, proviamo a immaginare il futuro che ci aspetta!". Nessuno ormai mi avrebbe suggerito di lasciar andare i miei pensieri alla deriva. Il fatidico giorno in cui mi dovessi chiedere cosa ha lasciato la vita in me, non saprei darmi una risposta.

Lei me lo aveva anticipato: sarà flebile tutto ciò che non troverà posto nel tuo cuore. Se questo è ciò che mi ha lasciato in pegno Violeta, il mio cuore è vuoto. Incapace di accettare qualsiasi realtà, perché fermo, come direbbe il filosofo, ai margini delle utopie. O devo pensare che il pegno di Violeta siano stati i suoi dolori, che alla fine hanno preparato la strada ai miei?

Sarei dovuta fuggire da tutto ciò che distruggeva la mia energia, ma non ci sono riuscita. È successo che lo stesso demonio inquieto che si insinuò in lei, si è invaghito anche di me.

Poteva accettare qualsiasi cosa, tranne la banalità priva di sussulti.

Lei era di questo avviso.

Aveva ragione, Violeta, quando citava Hernàndez: tranne il tuo ventre, tutto fu oscuro.

Io non avrei mai approvato un gesto tanto estremo come l'omicidio. Questo ha fatto. Ricordo di aver chiesto ad Andrés con aria grave: "Dal punto di vista delle convenzioni, non ti sembra che Violeta sia decisamente immorale?".

"Può essere," mi rispose, "ma per me non è la considerazione più importante." Comunque, dopo aver esaminato a fondo la questione, il tempo e i fatti mi hanno portato a concludere che qualsiasi donna -giunta al limite, al tanto temuto eccesso - sarebbe capace di uccidere il proprio uomo.

E, con mia grande sorpresa, non fui l'unica a giungere a questa conclusione.

La società cilena è stata piuttosto sconvolta dall'assassinio. Se fosse successo in un paese di provincia, avrebbe commentato Violeta in seguito, sarebbe stato solo un caso tra i tanti. È vero. Famoso scrittore ucciso da una donna indipendente, uscita da "scuole private", come sottolineò mia madre: nessuno rimase indifferente. I giornali! Quante fotografie di Violeta sui giornali! E quante congetture! Quanti attacchi e quante prese di posizione in sua difesa da parte dei movimenti sociali! Violenti entrambi, fino al punto estremo di chiedere la pena di morte, cioè una condanna esemplare.

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