Carrington Lucinda - 1996 - 90 giorni di tentazione by Carrington Lucinda

autore:Carrington Lucinda [Carrington Lucinda]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Romance, Fiction, General, Erotica
ISBN: 9788854144736
editore: Newton Compton
pubblicato: 2012-01-01T23:00:00+00:00

La mattinata si era trascinata più a lungo del solito. Genevieve aveva avuto un incontro con un cliente molto polemico, che dissentiva praticamente su ogni cosa che lei suggerisse: le sue idee erano vecchie di cinquant’anni. Quando se ne fu andato, tirò un sospiro di sollievo e andò a prendersi una tazza di caffè.

Sulla via del ritorno, passò accanto a due colleghe che chiacchieravano delle loro vacanze. Riuscì a sentire alcuni frammenti della loro conversazione:

«…Tette nude ovunque… per cui ho pensato: “Perché no?”. Mi sentivo stupida ad avere ancora addosso il pezzo di sopra del costume».

«Il mio ragazzo non voleva che mi spogliassi davanti a tutti quei bellissimi maschi latini, è uno stupido geloso! Quindi, ovviamente, l’ho fatto…».

Genevieve proseguì, cercando di non rovesciare il caffè. Lei si sarebbe messa in topless? Prima di conoscere Sinclair non avrebbe avuto nessun dubbio: no. Ma lui aveva regalato al suo corpo una nuova e strana sicurezza. Dato che lui era eccitato da lei, Genevieve si sentiva potente e seducente.

Quando arrivò nel suo ufficio, si mise a sedere e continuò a fantasticare. Si trovava su una spiaggia dorata, indossava soltanto un triangolino di tessuto bianco, indecentemente minuscolo: solo esili fili, uno dei quali la cingeva in vita, mentre l’altro era teso tra le natiche. Stava camminando, con passi lunghi e decisi; i piedi affondavano nella sabbia calda, i seni oscillavano in modo provocante e i capelli erano sciolti. Camminava verso Sinclair.

Lui era disteso e la stava guardando; indossava degli slip neri aderenti, le palle e il pene semieretto erano perfettamente visibili. Gli slip avevano piccole fibbie argentate su entrambi i lati. Mentre lei si avvicinava, vide che il suo uccello si gonfiava, lottando per liberarsi.

C’erano altri uomini sulla spiaggia e indossavano tutti dei costumi stretti come quello di Sinclair, ma non altrettanto ben riempiti. Le fischiarono mentre passò loro accanto, le dissero fin nei minimi particolari che cosa avrebbero voluto farle e allungarono le mani verso di lei. Li ignorò. Sapeva dove stava andando. Quando raggiunse Sinclair, senza fretta, si mise in piedi sopra di lui, a cavalcioni. Gli altri uomini, in silenzio, formarono un cerchio attorno a loro.

Genevieve si sfilò il tanga e lo gettò via. Fece scorrere le mani lungo le cosce, poi su fino alle natiche, con i palmi ben aperti. Sotto di lei, Sinclair aprì le fibbie dei suoi slip e quando se li tolse, lei notò che il suo pene era enorme ed eccitante, proprio come se lo ricordava. Lui si mise lentamente in ginocchio, i muscoli del suo corpo snello e possente guizzavano sotto la pelle abbronzata. Si inginocchiò davanti a lei, allungò una mano per toccarla. Lei la scacciò via con un colpo e tese il dito per indicare ciò che voleva. Desiderava la sua bocca, le sue labbra, la sua lingua. Allungò una mano e gli afferrò la testa, tirandolo in avanti.

L’immagine nella mente di Genevieve era così eccitante che per poco non si lasciò sfuggire un gemito. Si sentiva umida e a disagio. D’istinto, si alzò e chiuse a chiave la porta del suo ufficio.

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