Cerco il tuo volto by Francesco Strazzari & Edward Schillebeeckx;

autore:Francesco Strazzari & Edward Schillebeeckx; [Strazzari, Francesco & Schillebeeckx;, Edward]
La lingua: eng
Format: epub
editore: edigita
pubblicato: 2023-06-13T08:54:03+00:00

La mistica delle nostre società tardo-moderne

Padre Schillebeeckx, se le si chiedesse di toccare un punto della vita spirituale, dopo anni e anni d’insegnamento, di ricerche personali, con alle spalle tante fortunate pubblicazioni, quale sceglierebbe?

Mi affascina la questione della mistica: mistica con Dio, mistica senza Dio, il rapporto mistica-corporeità, il rapporto mistica-etica, lo specifico della mistica nelle grandi religioni, le esperienze mistiche, la mistica caratterizzata dalla fede in un unico Dio attraverso la mediazione di Gesù di Nazaret, la relazione tra spiritualità e mistica.

La mistica nasce e si sviluppa in specifici contesti socio-culturali.

Verissimo. Di fatti la storia della mistica conosce periodi intensi. Si pensi, ad esempio, alla mistica gnostica nei primi secoli dopo Cristo, alla mistica ellenistica neoplatonica del IV e V secolo, che ha avuto una grande influenza sulla mistica cristiana. Si può parlare della mistica renana, fiamminga, domenicana del XIII e XIV secolo, della mistica carmelitana spagnola del XVI secolo, della mistica della scuola francese del XVII secolo, degli odierni movimenti mistici, a volte senza Dio, nel contesto della seconda metà del XX secolo fino al terzo millennio. La mistica non cade mai dal cielo, non nasce in maniera casuale o arbitraria per affievolirsi di nuovo, persino fermarsi o scomparire sottoterra, dopo essere stata per decine di anni o più un lungo movimento dominante.

Da dove vuole partire per arrivare alla mistica dei nostri giorni?

A partire dal XVII secolo, in Occidente la natura fu vista come un grande orologio trasparente e non fu più vista e intesa come un universo misterioso e numinoso, che aveva dato adito a forme entusiastiche di mistica della natura. È questa una delle ragioni per cui nel XVII secolo la spiritualità divenne una mistica di pura interiorità, una mistica della via soggettiva dell’anima verso Dio. La sorgente della razionalità del mondo non si trova più, come per i greci e i medievali, inizialmente nel mondo stesso, ma esclusivamente nello spirito umano, che, come fa il pescatore, getta sulla realtà i suoi concetti propri, i suoi quadri di pensiero e le sue teorie per vedere poi quanti pesci si possono prendere e per constatare in seguito quanti pesci sono sfuggiti alle maglie delle reti della scienza. Lo sviluppo moderno limitò e impoverì la realtà, riducendola a un oggetto misurabile e verificabile. La sostanza delle cose non aveva più alcun segreto. L’uomo cercava nel mondo se stesso e le sue proprie opere: la sua auto-realizzazione, il progresso, la fattibilità. Max Horkheimer (1895-1973), filosofo tedesco, esponente della Scuola di Francoforte, disse una volta: «Quanto più noi consideriamo la natura come oggetto puro di fronte a un soggetto umano, tanto più questo soggetto pensato autonomamente perde il suo contenuto fino a quando non resta che soltanto un nome con niente da nominare» (cf. Eclipse of Reason, New York 1974, 93).

Un soggetto con nessun altro compito se non quello di dare un senso oggettivo a una realtà che da sé non offre alcun contributo autonomo perde alla lunga anche il suo contenuto proprio. Il soggetto autonomo non è più in grado di rapportarsi a se stesso se non come a un oggetto.

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