Gerusalemme in fiamme by Orlando Ortega-Medina

Gerusalemme in fiamme by Orlando Ortega-Medina

autore:Orlando Ortega-Medina [Orlando Ortega-Medina]
La lingua: eng
Format: epub
editore: CLB Global
pubblicato: 2023-01-13T00:00:00+00:00


Amore a Masada

Mia madre ed io guidammo da Tel Aviv fino a Masada, nel deserto della Giudea in Israele. Era la prima volta che la vedevo a distanza di un anno, dopo che aveva deciso di compiere l’Aliyah da sola e lasciarci tutti in Canada. Avevamo guidato per lo più in silenzio, cosa che non mi era dispiaciuta perché mi aveva dato l’opportunità di guardare fuori dal finestrino e sognare ad occhi aperti. Il viaggio attraverso il deserto fu assolutamente mirabile. Essendo nato e cresciuto nei sobborghi fronzuti di Montreal, non avevo mai visto un panorama così arido e contorto in tutta la mia vita.

Dopo quello che era sembrato un lungo lasso di tempo, parcheggiammo a Masada e mia madre spense la macchina. Rimase seduta così per un paio di secondi, giocando con l’elastico che teneva a posto la massa di capelli ribelli, senza dire niente. Poi si voltò verso di me, con l’espressione di un condannato che sta per essere fucilato, e aprì la bocca:

“Io…”

Nel momento in cui sentii la prima sillaba sapevo già cosa sarebbe seguito, grazie a un avvertimento al momento giusto della mia sorellastra. Volevo urlarle: “Non dirlo, ti prego!” Ma era troppo tardi. Il resto sgocciò fuori.

“Ti voglio bene.”

Fu troppo patetico. Finalmente era riuscita a pronunciare le temute parole, e se ne stava lì seduta – in attesa della mia risposta.

Forse avrei dovuto assecondarla, ripetendole le parole. Dopotutto, devo ammettere che per una donna come lei, madre o non madre, dev’essere costato un sacco di coraggio cercare di vendere a un 13enne un mucchio di cazzate come quelle. Ad ogni modo, non potevo dire quelle parole, non ci riuscivo e basta.

La guardai per un secondo, cercando di fare del mio meglio per mantenere una faccia priva di espressione, e le risposi: “Vale anche per me…” Era il massimo che potessi fare.

Il viso le diventò rosso e di colpo mi ritrovai strangolato e sbattuto di continuo contro il finestrino.

“Perché non lasci che ti faccia da madre!” urlò.

“Lasciami stare, matta!”

Cercai la maniglia con la mano libera e fu una fortuna che la trovai perché sennò mi avrebbe ucciso. Tirandola, caddi dallo sportello sull’asfalto e sfrecciai attraverso il parcheggio e in un burrone. Mi nascosi dietro dei massi e piansi per un po’.

Quando la vidi, mezzora dopo, si comportava come se non fosse accaduto niente. Salimmo semplicemente in macchina e tornammo a Tel Aviv lungo la stessa strada, in silenzio. Ricordo di averla odiata con ogni grammo del mio essere. Se fossi stato un po’ più grande e avessi avuto una pistola, ci sarebbe stato uno spargimento di sangue a Masada.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.