Avversario segreto by Agatha Christie

Avversario segreto by Agatha Christie

autore:Agatha Christie [Christie, Agatha]
La lingua: ita
Format: epub, azw3, mobi
pubblicato: 1922-09-06T23:00:00+00:00


XIV

Julius saltò su come una molla.

«Cosa?»

«Credevo che lo sapeste.»

«Quando ha lasciato la vostra clinica?»

«Vediamo un po’... oggi è lunedì... dev’essere stato mercoledì. Sì, certo: la sera in cui siete caduto dall’albero.»

«Quella sera stessa? Prima o dopo la mia caduta?»

«Vediamo... oh! Sì, dopo. Mi è arrivato un telegramma della signora Vandermeyer, e la signorina, con l’infermiera incaricata di assisterla, è partita col treno della notte.»

Julius si abbandonò contro lo schienale della sedia.

«L’infermiera Edith... se n’è andata con un paizente... mi ricordo» borbottò. «Santo cielo! Era così vicina!»

«Non vi capisco» disse il dottore sorpreso. «La signorina non è in casa di sua zia, ora?»

Tuppence scosse la testa. Era in procinto di dire qualcosa, ma un’eloquente occhiata di Sir James la fece tacere. Questi si alzò.

«Grazie, dottor Hall, per quanto ci avete raccontato. Temo che ormai si siano perse le tracce della signorina Vandermeyer. Che ne è dell’infermiera accompagnatrice?»

«Non abbiamo ricevuto alcuna notizia di lei, ma pareva che dovesse trattenersi con l’ammalata per un po’ di tempo. Cosa può essere successo? Non vorrete insinuare che la ragazza è stata rapita, spero!»

«Bisognerà accertarsene» rispose Sir James con voce grave.

«Pensate che dovrei denunciare il fatto alla polizia?»

«No, no. La signorina è andata presso altri parenti, probabilmente.»

Il dottore non parve molto convinto, ma capì che il tentar di far sbottonare il famoso penalista sarebbe stato inutile.

I tre uscirono e si fermarono a parlare nella strada, vicino alla macchina, per qualche minuto.

«Che rabbia!» disse Tuppence. «Pensare che Julius è rimasto con lei qualche ora, sotto lo stesso tetto.»

«Sono stato un perfetto idiota!» borbottò cupo il giovanotto. «Ma non potevo immaginarlo.»

«Se fossi in voi, metterei un’inserzione sul giornale per trovare l’infermiera, quantunque io non nutra molte speranze sull’esito.» Sir James scosse le spalle. «Non vedo cos’altro si possa fare.»

«Niente altro? E... Tommy?»

«Dobbiamo sperare per il meglio.» Sir James prese fra le sue la mano di Tuppence. «Se scoprirete qualcosa di nuovo, fatemelo sapere. La corrispondenza mi viene inoltrata dovunque.»

«Partite?» chiese la ragazza avvilita.

«Vi avevo già parlato della mia partenza, non ricordate? Vado in Scozia.»

«Sì, ma pensavo...»

«Cara signorina, io non posso fare più nulla, temo. Sarò sempre lieto di potervi essere utile, se avrete bisogno di me.»

Tuppence si sentì improvvisamente sola e disperata.

«Ad ogni modo, grazie per averci aiutati. Arrivederci.»

«Non perdetevi di coraggio, Tuppence. Concedersi qualche giorno di ferie e andare a pescare non significa starsene in ozio...» mormorò Sir James.

Nel tono di quella voce c’era una nota strana che le fece alzare gli occhi, ma lui scosse la testa sorridendo.

«No, non dirò più una parola. Parlare troppo è sempre uno sbaglio, ricordatevene. Non raccontate mai tutto, di voi, neanche alla persona che vi è più vicina. Capito? Be’, arrivederci.»

Tuppence restò lì a guardarlo mentre si allontanava. Che cosa nascondevano quelle parole pronunciate con aria indifferente? Volevano significare che, dopotutto, lui non aveva abbandonato la partita?

Le sue meditazioni furono interrotte da Julius che la invitò a salire in macchina.

«Mi sembrate con la testa lontana chilometri.» disse mentre avviava il motore.

Il primo impulso della ragazza fu quello di rispondere, poi l’eco del consiglio di Sir James le fermò le parole in bocca.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.