giallo_ Faletti, Giorgio - Io uccido _DOC_.doc by Io uccido

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autore:Io uccido [uccido, Io]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Letteratura Italiana
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Mentre scendeva con l'ascensore, Frank si guardò nello specchio, alla luce innaturale delle lampade del lift. Nei suoi occhi c'e-ra ancora il riflesso del viso di sua moglie. Non c'era posto per altri volti, per altri occhi, per altri capelli, per altri dolori. E soprattutto non poteva essere d'aiuto a nessuno, perchè nessuno poteva aiutare lui.

Uscì alla luce del sole che arrivava dalle vetrate e attraversò l'atrio in marmo di Fare Saint-Roman. Fuori c'era la macchina di Hulot in attesa.

Quando aprì la portiera, attraverso il vetro del finestrino vide sul sedile posteriore un fascio di quotidiani. Quello in cima riportava un titolo a caratteri cubitali, Il mio nome è Nessuno, con esplicito riferimento alle beffe della sera precedente. Gli altri titoli dovevano essere più o meno in linea con quello. Nicolas non sembrava aver dormito meglio di lui.

“Ciao.”

“Ciao, Nic. Scusa se ti ho fatto aspettare.”

“Va tutto bene. Hai sentito qualcuno?”

“Silenzio assoluto. Non credo che al tuo dipartimento facciano salti mortali all'idea di vedermi, anche se ufficialmente Roncaille mi sta aspettando per un briefing.”

“Be', prima o poi ti dovrai far vedere.”

“Questo è certo. Per un sacco di ragioni. Ma nel frattempo credo che abbiamo una faccenda privata da sbrigare.”

Hulot avviò la macchina e percorse il breve vialetto d'ingresso del palazzo per arrivare alla piazzola dove si poteva effettuare l'inversione di marcia.

“Sono passato dal mio ufficio. Fra le mie cose che ho ritirato dalla scrivania ci ho infilato l'originale della cassetta, che era ancora al suo posto. L'ho sostituita con una copia.”

“Pensi che se ne accorgeranno?”

Hulot scrollò le spalle.

“Posso sempre dire di essermi sbagliato. Non mi pare un reato grave. Sarebbe molto più grave se scoprissero che abbiamo una traccia e non ne abbiamo fatto parola con nessuno.”

Mentre ripassavano davanti alla porta a vetri dell'ingresso, Frank vide solo il riflesso del cielo. Girò la testa per guardare dal lunotto posteriore. Prima che la macchina si lasciasse il vialetto al-le spalle per girare a sinistra e scendere per Rue des Girofl‚es, eb-be la fugace visione di Helena Parker che usciva dall'ingresso di Fare Saint-Roman.



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