Graves Robert - 1995 - Belisario by Graves Robert

Graves Robert - 1995 - Belisario by Graves Robert

autore:Graves Robert [Graves Robert]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, Historical
ISBN: 9788830441637
Google: WJQOMQAACAAJ
editore: Longanesi
pubblicato: 2017-11-14T23:00:00+00:00


Capitolo tredicesimo:

Disordini in Africa e in Sicilia

Considerate la questione dal punto di vista dei goti; che pericolo potevano ragionevolmente aspettarsi da un esercito di 12.000 uomini, gran parte del quale era costituito dalla fanteria? L’Italia era loro e avevano vissuto in rapporti di grande amicizia con la popolazione locale per due generazioni. Avevano abbondanti riserve di cibo, una flotta, denaro e riserve militari; potevano facilmente mettere in campo 100.000 cavalieri e 100.000 arcieri a piedi; possedevano un gran numero di città molto ben fortificate. Aggiungete inoltre che le truppe imperiali sbarcate in Sicilia erano composte di soldati che, anche se si professavano campioni della fede ortodossa, in gran parte erano cristiani solo per cortesia e non riuscivano neppure a farsi intendere dai nativi locali che parlavano latino e non il greco; così capirete che, quando i goti sentirono della sollevazione in Africa e della morte di Mundo, non pensarono più che il nome di Belisario fosse un elemento decisivo della situazione.

Ma parliamo della sollevazione. Era scoppiata nella Pasqua dell’anno seguente, l’anno del Signore 536. Pochi giorni dopo Salomone sbarcò a Siracusa su una barca aperta con pochi compagni esausti e arrancò dai moli fino al quartier generale di Belisario, nel palazzo del governatore. Proprio quel pomeriggio io mi trovavo in una piccola stanza con la mia padrona, Belisario e Teodosio, che vi si erano ritirati dopo pranzo, ed era in corso una specie di discussione. Teodosio aveva fatto una battuta un po’ troppo spiritosa, che aveva divertito molto la mia padrona Antonina, alle spese di qualche dogma della dottrina ortodossa.

Belisario non sorrise, ma chiese a Teodosio in tono imbarazzato se non era per caso ricaduto nell’eresia eunomiana.

«No» rispose Teodosio. «Del resto non ho mai veramente creduto in quella dottrina.»

«Bene, ma giacché ti sei convertito alla dottrina vera non capisco perché tu faccia scherzi del genere.»

Antonina difese Teodosio dicendo che ridere delle cose che ci sono care non è in contraddizione con la fedeltà a esse. Quando Belisario disse che non era d’accordo, lei passò dalla difesa all’attacco, chiedendogli perché, se per lui l’ortodossia era tanto importante, consentiva a eretici di tutte le qualità di arruolarsi nel suo reggimento regale.

Belisario rispose: «Questa è una questione completamente diversa. Ogni uomo ha il diritto di professare qualsivoglia credo religioso e ha il dovere di non farsene distogliere neanche con la forza; ma non ha il diritto di ferire la sensibilità del suo prossimo manifestando il suo credo in modo offensivo. Io sono nato nella fede ortodossa e ben presto mi sono votato a essa. Mi ferisce sentire maltrattare le sue dottrine, così come io stesso non mi prenderei gioco della fede di un onest’uomo».

«E se tu fossi nato ariano?»

«Senza dubbio sarei rimasto tale.»

«Ma allora tutte le dottrine religiose sono vere, se vengono sinceramente credute?» lo incalzò la mia padrona.

«Non accetto questa opinione. Ma dico che è bene conservare la propria fede e che è bene rispettare i sentimenti degli altri.»

Teodosio non si scusò per lo scherzo che aveva offeso il suo padrino. Tutto ciò che disse fu: «Non ho un debole per nessuna eresia.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.