Platone, la necessit della politica by Carlo Galli;

autore:Carlo, Galli; [Galli, Carlo ]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Filosofia, Intersezioni
ISBN: 9788815367044
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2021-08-15T00:00:00+00:00

Qui, in conclusione del dialogo, è evidente che l’azione disciplinante dei filosofi sulle anime della massa dei cittadini, esclusi dalla ratio studiorum dei ceti dominanti, è certo un’azione esterna, legittimata da un sapere superiore – il sapere dell’Intero e del Bene, il sapere della filosofia e la contemplazione di ciò che la eccede, del Bene, e anche il sapere della Necessità, cioè dell’immutabilità dell’ordine dell’essere e della sua intrinseca giustizia; ma richiede anche un’azione interna, di razionalità, di cura di sé, che spetta a ciascuno. Quelle azioni sono relazione, e il loro esito è la temperanza, il controllo su sé stessi, che qui viene presentata come un’azione libera che viene sempre richiesta, nell’eterno fluire delle vite, delle morti e delle rinascite. Nessuno ha la garanzia di non sbagliare nella propria scelta – ma chi proviene da passate punizioni sceglie spesso più saggiamente, perché ammaestrato dal dolore, di chi è stato giusto e proviene dai premi; ed Er racconta di avere visto Odisseo, che ha avuto una vita avventurosa, scegliere una nuova sorte di oscuro travet (ivi, 619d-620d). L’ultima figura della giustizia è in questo riconoscere che paidéia filosofica e libertà responsabile non si contrappongono: stanno insieme. E che proprio la responsabilità individuale collega destino e scelta: nel grande ciclo delle sorti è necessario, ineluttabile, che si paghi il fio o che si abbia il premio per ciò che si è scelto di essere. Forse c’è qui un’ombra lontana di Anassimandro (DK B1), liberata però dalla cosmologia e virata verso la soggettività.

Il filosofo inizia, indirizza e coadiuva questa azione di libera scelta, che nondimeno è di tutti e di ciascuno. Tutti – con il retto esercizio della ragione – possono, e dovrebbero, scegliere di essere giusti e felici, ciascuno secondo la propria natura; tutti hanno una chance di farsi, per quanto possono, simili a dei. L’unità dell’umanità (almeno implicita), l’uguaglianza delle diverse nature nei doveri, nelle speranze, nella destinazione, è, dopo tutto, l’ultima parola di Platone. La modernità – nelle sue più ardite formulazioni – non farà che portare il filosofo all’interno di ciascuno.

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