Green Emma - Giochi proibiti - vol. 2 by Green Emma

autore:Green Emma [Green Emma]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, Romance, General, Contemporary, Suspense
ISBN: 9791025727485
Google: T3XpCgAAQBAJ
editore: Addictive Publishing
pubblicato: 2015-10-20T22:00:00+00:00

***

La terza sera, dopo una nuova giornata passata ad evitare accuratamente Tristan, comincio a intristirmi per queste due settimane di vuoto siderale che mi aspettano: niente lavoro all'agenzia immobiliare, una migliore amica ben occupata, un Fergus che lavora nei giardini il giorno e crolla dalla fatica la sera, ed una nonna che passa il suo tempo a guardare un pellicano che cova. Avrei potuto farmi queste due settimane su una spiaggia delle Bahamas, a discutere con mio padre, a giocare con Harry ed a litigare con Sienna: sarebbe stata una bella rompitura di scatole ma almeno avrei avuto qualcosa da fare. In segreto, mi fa arrabbiare da morire che Tristan stia approfittando di questo periodo senza gentirori per testarmi, provocarmi, sfidarmi, preparare dei brutti scherzi senza farsi punire. E mi arrabbio ancora di più per essere stata così stupida da aver pensato che avrebbe avuto voglia di fare tutto questo con me.

O altro...

La terza sera quindi, stranamente non succede niente. La casa sembra essere vuota. Camere silenziose. Esito ad entrare in quella di Tristan per impicciarmi. Ho le dita che formicolano per l'eccitazione, la curiosità che mi invade ed il cuore che batte forte come se stessi per svaliggiare una banca. Il suo antro. Dove tutte le ragazze possono entrare, tutte tranne me. Dove non mi ha mai portata. Dove mi ha sempre vietato di entrare anche quando avevamo 15 anni e ci detestavamo senza secondi fini. La mia mano tremante abbassa la maniglia. Poi rinuncia. Corro a rinchiudermi nella mia camera e mi lascio scivolare con la schiena contro la porta, senza respiro e piena di vergnogna. Perché non oserei mai fargli questo. Perché è sbagliato, indiscreto e non sopporterei che lui faccia lo stesso. Ossessionata da un ragazzo come mi ero promessa di non esserlo mai. Perseguitata dai ricordi torridi che sembrano esistere solamente nella mia testa. Eccitata dall'idea di rubargli qualche secondo di intimità, quella che non vuole, non vuole più condividere con me.

Che cavolo! Non mi riconosco! E mi rifiuto di essere una ragazza così!

Dopo aver guardato un film sull'home-cinema del salotto ed aver ingoiato un tubo di Pringles come cena, dopo essermi vietata di guardare dalla finestra per spiare il ritorno di quel cretino, finisco per andare a dormire strascinando i piedi. È mezzanotte passata, decido che è un'ora accettabile per terminare la propria giornata quando si hanno 18 anni, dei genitori assenti ed un piccolo resto di dignità. Andare a letto prima sarebbe stato un crimine contro la gioventù e la libertà.

Non so che ora sia quando vengo svegliata dai rumori peggiori che io conosca: risate, gemiti e sospiri. Non capto bene la voce femminile ma so perfettamente da dove provengono. Dalla camera accanto, quella dove sarei dovuta entrare per saccheggiare tutto quanto. Mi avrebbe evitato di farlo nel bel mezzo della notte. I suoni si intensificano ed ormai sento solo i “bang”, il fracasso ritmato del letto contro il muro, sempre più veloce e sempre più forte.

Esco dalla mia camera, fuori di me,

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