I fratelli della costa. Jolly Roger by Gabriele Dolzadelli

autore:Gabriele Dolzadelli [Dolzadelli, Gabriele]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Action & Adventure
ISBN: 9788892621725
Google: 3Ac-vgAACAAJ
editore: Youcanprint
pubblicato: 2016-10-15T11:41:26+00:00

***

James Goodwin remava allo stesso ritmo di Sid a bordo della scialuppa. Far remare loro due era l'unica scelta che Alex avesse a disposizione. Questo perché Jorge Ximenez, con la sua ferita ancora in via di guarigione, non poteva di certo compiere uno sforzo del genere e Sid non sarebbe stato abbastanza in gamba da tenere sotto tiro i due “prigionieri”, se così si poteva chiamarli. Così era toccata ad Alex la guardia e a Sid il remo.

La barca si avvicinava sempre più al molo di Cuerto Malos. La Nigra Muerte era rimasta alla fonda a un miglio e mezzo dalla terra ferma.

«Mendoza non mi ascolterà» disse Jorge in una sorta di giudizio solenne. Teneva lo sguardo basso, come se la pistola che Alex teneva in mano, seppur con la canna abbassata, non lo preoccupasse minimamente. Probabilmente aveva visto nella sua vita minacce ben più consistenti, al punto da avere l'esperienza necessaria da capire che l'irlandese non gli avrebbe mai sparato se non messo con le spalle al muro.

Goodwin si voltò quel che bastava per lanciargli un'occhiata truce. Continuava a mantenere un immagine composta e militaresca.

«Ti ha ascoltato dieci anni fa, aiutandoci con l'attacco a Puerto Dorado. Non vedo perché non dovrebbe ascoltarti anche ora.»

Jorge scosse il capo. Aveva un‘espressione triste, malinconica, come quella di un uomo che stava per essere portato su un patibolo.

«Si fida di me. Di questo sono certo. Ma all'epoca mi ascoltò perché ne avrebbe avuto comunque un profitto. Per lui è solo questo l'importante.»

«Sa bene che lo posso riempire d'oro anche ora, per quelle chiavi» ribatté l'inglese stizzito. Ci mancava solo che Ximenez convincesse quei due pazzi irlandesi della loro inutilità alla causa.

«Non hai molte garanzie.»

«Mi ha invitato qui lui!» esclamò James dando anche uno sguardo ad Alex, come se quelle parole miravano soprattutto a convincere quel capobanda. «Se ha richiesto la mia presenza significa che si fida ed intende concludere l'accordo. Non sospetterà di nulla.»

Alex ricambiò lo sguardo pensieroso. Picchiettò la canna della pistola sul proprio ginocchio e prese un profondo respiro. Scambiò un'occhiata anche col fratello, ma Sid distolse subito lo sguardo, aspettando solamente l'occasione di poter riprendere a remare.

«Non potremmo saperlo fino a che non ci proveremo. Dunque... proviamoci. Se non dovesse andar bene ci inventeremo un piano secondario» esclamò con il tono di chi non vuole sentire altre repliche. «Ora rema. Prima arriviamo e prima avremo le nostre risposte.»

La scialuppa arrivò al molo senza difficoltà. Il quartetto scese e Sid legò una cima al palo di legno, per fissare la barca. Due marinai si erano già apprestati a loro, accompagnati da un uomo vestito di seta che aveva proprio l'aria di essere un mercante.

«Siete i proprietari della nave ancorata al largo?» domandò quest'ultimo, basso e tarchiato, con un’evidente stempiatura.

Alex gli si avvicinò.

«Esattamente. Mi chiamo Jack Il Galante e sono il Capitano della Nigra Muerte. Abbiamo abbordato questa nave negriera piena di schiavi e abbiamo intenzione di liberarli alla prima colonia in cui attracchiamo. Ci terremo solo la merce. Sappiamo che qui è stanziato il famigerato Frank Black Silver.

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