I racconti dell'Ohio by Sherwood Anderson

autore:Sherwood Anderson
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Classici
editore: Newton Compton editori
pubblicato: 2011-12-15T16:00:00+00:00

Il pensatore

La casa nella quale Seth Richmond viveva con sua madre, a Winesburg, era stata, una volta, oggetto d’ammirazione per il paese, ma già da quando il giovane Seth ci viveva, la sua fama si era in qualche modo appannata. La grande casa in mattoni, che il banchiere White aveva fatto costruire in Buckeye Street, l’aveva offuscata. La villa dei Richmond sorgeva in una valletta giusto in fondo a Main Street. I contadini che venivano in città, da sud, per una strada polverosa, passavano per un boschetto di noci, costeggiavano Fair Ground con il suo alto steccato di legno coperto di scritte, e mettevano i cavalli al trotto, giù per la valletta di fronte a casa Richmond, verso il paese. Poiché gran parte della campagna, a nord e a sud di Winesburg, era coltivata a frutteti e campi di fragole, Seth vedeva sempre i carri dei raccoglitori di piccoli frutti – ragazzi, ragazze e donne – che andavano nei campi la mattina e ne ritornavano la sera, coperti di polvere. Quella folla schiamazzante, con i suoi lazzi grossolani, si dava la voce di carro in carro, e a volte lo irritava profondamente. Rimpiangeva di non poter, anche lui, ridere fragorosamente, gridare stupide battute e far parte personalmente di quella corrente senza fine di attività irrequieta e sonora che andava su e giù per la strada.

La casa dei Richmond era costruita in pietra calcare e, benché in paese si dicesse che era andata giù, in realtà era diventata più bella col passare degli anni. Infatti già il tempo aveva incominciato a colorire la pietra, prestando una ricchezza dorata alla sua superficie e verso sera o nelle giornate buie, toccando i posti in ombra, sotto le gronde, con pennellate incerte di bruni e di neri.

La casa era stata costruita dal nonno di Seth, un cavatore di pietra, ed essa, insieme con le cave di pietra del lago Erie, diciotto miglia a nord, era stata lasciata a suo figlio, Clarence Richmond, il padre di Seth. Clarence Richmond, uomo silenzioso e mite, molto stimato in paese, era stato ucciso in un duello, dal direttore di un giornale di Toledo, Ohio. Il duello ci fu a causa della pubblicazione del nome di Clarence Richmond insieme a quello di una maestrina, e siccome era stato l’ucciso ad aprire il fuoco sul direttore del giornale, ogni sforzo per ottenere la punizione dell’assassino fu vano. Dopo la morte di Clarence, si scoprì che, gran parte del danaro da lui ricevuto in eredità, era stato dissipato in speculazioni e investimenti sbagliati, fatti dietro consiglio di amici.

Rimasta con solo una piccola rendita, Virginia Richmond conduceva una vita ritirata, in paese, e si dedicava all’educazione del figlio. Sebbene fosse stata molto toccata dalla morte del marito, ella non credette minimamente alle chiacchiere messe in giro dopo la sua morte. Per lei quell’uomo sensibile e fanciullesco, che tutti avevano istintivamente amato, era soltanto stato un essere sfortunato, troppo bello per la vita d’ogni giorno. «Sentirai un sacco di storie, ma tu non devi prestare ascolto», disse a suo figlio.

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