Il caos e l’ordine by Lorenzo Tomasin

Il caos e l’ordine by Lorenzo Tomasin

autore:Lorenzo Tomasin [Tomasin, Lorenzo]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858432044
editore: Einaudi
pubblicato: 2019-07-09T12:00:00+00:00


4. Tra logica e sintassi.

Tra le ragioni del successo e della lunga durata che le partes orationis hanno conosciuto nella storia della riflessione linguistica vi è certo il fatto che, pur essendo ciclicamente rivisitate e riordinate nella loro struttura complessiva, queste categorie hanno l’indubbio vantaggio di offrire una tassonomia esauriente per la varietà del lessico, attribuendo ogni parola a una parte del discorso e rendendo possibile il tipo d’analisi che solo modernamente è stata indicata come grammaticale in opposizione a quella logica, le cui categorie trovano origine in ambiti diversi rispetto alla grammatica. La descrizione della frase e delle sue membrature ha posto, come s’è visto, problemi diversi e talora piú difficilmente risolvibili.

Il ritardo e la complessiva incertezza che si riconoscono di solito alla trattazione della sintassi nel pensiero grammaticale latino-romanzo (ed europeo in genere) dipendono, tra vari altri motivi, anche dall’apparente apertura, cioè non-esaustività, delle classificazioni sintattiche, ossia dalla difficoltà – almeno a prima vista – di costituire una griglia tassonomica insieme articolata ed efficiente paragonabile a quella possibile per la morfologia.

In effetti, l’idea che analisi grammaticale e analisi logica facciano parte allo stesso titolo del compatto blocco della grammatica tradizionale di piú antica fondazione è tanto diffusa quanto, di fatto, infondata. Un concetto come quello di soggetto si affranca a stento, nelle grammatiche italiane del Cinquecento, da quello di nominativo che, preso di peso dal latino, tendeva ad applicarsi anche al volgare; ed è stato osservato che addirittura solo «nel XVIII secolo le nozioni di soggetto, oggetto e predicato si affrancano da quelle di nome e verbo»28. A introdurre nella linguistica il termine analisi logica e le sue nozioni – prese in prestito perlopiú da varie branche della filosofia – fu nella prima metà del Settecento il razionalista francese César Du Marsais (1676-1756), erede diretto della tradizione della linguistica filosofica di Port-Royal: ma occorrerà ricordare che tale denominazione presso i portorealisti si riferisce soprattutto alle categorie di quella che nella tradizione italiana successiva si userà piuttosto chiamare analisi del periodo, concentrandosi sulle strutture della frase complessa non meno che su quelle della frase semplice. Tale linea è dunque molto piú recente rispetto alla pura e semplice continuità fra grammatica greco-latina e grammatiche romanze. Nondimeno, è un filone che di lí a poco sarebbe apparso cosí saldamente radicato nella tradizione da apparire ormai come un istituto consolidato, con curiosa illusione ottica.

Come già l’analisi grammaticale – ma in un ben diverso contesto – anche l’analisi logica è concepita originariamente in servizio del latino (Du Marsais fu autore tra l’altro di una fortunata Exposition d’une méthode raisonnée pour apprendre la langue latine, del 1722). Tuttavia, fin dal principio essa si pone come obiettivo l’individuazione delle membrature logiche comuni a ogni lingua, perché riflesso del pensiero e del suo organizzarsi (donde il nome stesso di questo criterio di osservazione). Questo tipo di analisi non procede parola per parola ma, al contrario, muove da aggregati piú ampi, individua le parti di un periodo, e poi gli elementi interni a ciascuna frase, anch’essi non necessariamente coincidenti con singole unità lessicali.



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