Il libro della luna (2020) by aderin-pocock

autore:aderin-pocock [aderin-pocock]
La lingua: eng
Format: epub
pubblicato: 2020-04-26T22:00:00+00:00

Schema che mostra l’origine della «forza differenziale»

causa della protuberanza delle acque su un lato della Terra.

Questa forza si chiama «forza di marea», ma non è associata solo alle maree. È anche responsabile di una serie di diversi fenomeni, tra cui la spaghettificazione nei buchi neri (il fenomeno per cui gli oggetti diventano estremamente allungati quando sono attratti in un buco nero). Preferisco chiamarla forza differenziale per mantenermi su un livello più generale del solo contesto delle maree. Quando la Terra in rotazione rivolge un lato alla Luna, in una zona disposta su tale lato si verificherà una fase di alta marea. Nelle aree perpendicolari a quella zona, invece, distanti dalla protuberanza (vedi lo schema), si verificherà una bassa marea, poiché le acque si ritirano spostandosi verso le zone di alta marea.

Il sistema in realtà è più complesso di come l’ho descritto. Con uno scenario di questo tipo si verificherebbe solo un’alta marea al giorno, mentre nella maggior parte delle località le alte maree sono due. Perché? Il motivo è che, oltre alla protuberanza di marea in direzione della Luna, c’è una protuberanza equivalente sul lato opposto del pianeta. A che cosa è dovuta?

Oltre alla forza gravitazionale della Luna c’è un’altra forza in gioco, causata dalla rivoluzione della Terra e della Luna. Sappiamo che la Luna orbita attorno alla Terra, ma il centro della rivoluzione non coincide con il centro della Terra. Piuttosto, sia la Terra sia la Luna orbitano attorno a un punto comune posto sulla linea che unisce i loro centri geometrici. Questo punto è chiamato «baricentro» ed è il centro di massa dei due corpi celesti.

Una delle cose che ritornano in continuazione quando si parla della Luna è che è decisamente grande in confronto alla Terra. È per questo che il centro di massa del sistema Luna/Terra non si trova al centro della Terra bensì a una distanza di circa 4700 km da esso (comunque è all’interno del nostro pianeta, che ha un raggio di 6400 km).

Torniamo all’analogia dei due pattinatori su ghiaccio che ruotano l’uno intorno all’altro, citata nel primo capitolo (vedi pagina 55-56). Se due pattinatori adulti di uguale massa si tengono per le mani e ruotano, girano entrambi attorno a un punto comune che si trova a metà strada tra i due. Immaginiamo ora di sostituire uno degli adulti con una bambina. L’adulto ha una massa molto maggiore rispetto alla bambina, quindi quando i due ruotano la bambina si muove quasi in orbita attorno all’adulto, percorrendo molta più strada dell’adulto. Quest’ultimo però non è fermo; osservandoli dall’alto i due pattinatori saranno ancora visti girare intorno a un punto comune posto tra loro, anche se più vicino all’adulto: è il baricentro che ho menzionato in precedenza. L’adulto si muoverà attorno a questo punto comune a causa della massa della bambina. Questo secondo scenario illustra come funziona il sistema Terra/Luna, dove la bambina rappresenta la Luna, di massa minore, e l’adulto la Terra, di massa maggiore.

Ora, per spiegare perché le fasi di marea sono due, complicherò l’analogia in un modo un po’ strano.

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