Il potere della luna by Andre Norton

autore:Andre Norton [Norton, Andre]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fantasy
editore: Mondadori
pubblicato: 1989-12-17T16:00:00+00:00

9

Thora rimase raggelata. Si sentiva come se fosse stata avvolta da una spirale di vento gelido proveniente dai picchi spruzzati di neve. Quanto aveva sentito faceva parte di un'antica quanto terribile leggenda. Non poteva dire se crimini così mostruosi potevano essere ancora commessi, però Borkin ci credeva, e questo le trasmetteva un'impressione tale che le era difficile liberarsene.

Solo che lei non era così facilmente disponibile a farsi trascinare nei loro problemi. Certo, era orribile che uno del loro stesso sangue fosse stato catturato. Ma erano loro a essere legati a lui, non lei. Non si era nemmeno vendicata su quelli che avevano saccheggiato Craig, perché quelli non erano i sistemi della Signora. Provvedeva Lei a punire a tempo debito. Usare il potere come un'arma… mai! Nessuna meraviglia che quei due si fossero allontanati così tanto dal giusto cammino!

Dalla sua espressione dovevano aver colto parte dei suoi pensieri, perché il cipiglio di Borkin si accentuò, mentre sembrava che il naturale calore di Makil si fosse come ritratto. Di lui manteneva il ricordo fugace di quando l'aveva visto nella sua visione come signore della spada fiammeggiante. E questo non era quell'uomo.

— Non posso usare tutti i talenti che ho — disse lentamente — per aumentarne altri, tranne nel caso in cui la Signora operi attraverso di me, ma mai per mio tornaconto. Io non credo che voi La conosciate veramente.

— Allora, cosa farai adesso? — chiese Makil con voce remota, come se provenisse da un baratro.

— Me ne andrò da questa valle e mi occuperò solo di me stessa.

Borkin sorrise, un sorriso spiacevole. — Ma noi non possiamo lasciarti andare.

Era così sorpresa che per un attimo si limitò a fissarlo incredula. A una Prescelta non si possono dare ordini, mai e soprattutto da parte di un uomo!

— E come vorreste trattenermi, assicurandomi con una fune?

— Se fosse necessario… sì.

La mano corse rapida al pugnale. Non credeva che avrebbe osato sfidarla fino a quel punto.

— Ma non capisci? — disse Makil. — Abbiamo ottimi motivi per credere che siamo tenuti d'occhio dalle Tenebre. Se te ne andrai da qui per conto tuo, presto diventerai carne da macello per quelli che servono l'Oscurità. Karn era protetto non solo dalla sua abilità di guerriero ma anche dalla corazza del suo spirito, eppure è stato catturato. Hai già attraversato le terre che loro rivendicano. Chi può dire cos'hai risvegliato in quei luoghi? Le tracce del passaggio di un Potere possono essere lette facilmente da chi è addestrato a farlo. E saranno già a caccia di te…

La mano lasciò l'elsa del pugnale per cercare la gemma sotto l'abito che si premette contro la carne, come se la volesse far diventare parte di sé. Era vero che chi aveva il Potere, anche se in minima parte come lei sapeva di avere, poteva avvertire quello degli altri. Come l'aveva scoperto lei stessa nel dimenticato bosco di querce. Vi aveva lasciato tracce tali del suo passaggio che potessero essere rilevate dai seguaci dell'Oscurità? Forse quel vergognoso mantello che avevano issato sull'albero morto poteva servire come un segnale?

Si sentì toccare la mano.

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