Il Re Medievale by Jacques Le Goff

Il Re Medievale by Jacques Le Goff

autore:Jacques Le Goff
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: Storia del Medioevo, Medioevo, Saggio, PurrosoBook
ISBN: 9788809764446
editore: Giunti Editore
pubblicato: 2011-12-31T23:00:00+00:00


Una gloria multiforme

Per tutto il Medioevo, l’iconografia regale è stata molto ricca. Il re medievale ha vissuto circondato d’immagini nei suoi palazzi, nelle chiese del suo regno, che gli rinviano, se non la sua immagine personale, almeno quella della sua funzione.

Il re possiede ricchi manoscritti, di cui alcuni sono propriamente manoscritti regi, come i libri legati alla devozione personale del re. San Luigi, per esempio, possiede sia il ricco salterio della madre Bianca di Castiglia che quello che porta il suo nome. La grande creazione artistica del regno di san Luigi, la Sainte Chapelle, propone nelle sue vetrate un vero e proprio programma iconografico regale. Un grande artigiano della costruzione del potere regio e dell’immagine del re in Francia, l’abate Suger di Saint-Denis, nella prima metà del secolo XII, commissiona la vetrata dell’Albero di Jesse, tema che diventerà una delle grandi dimostrazioni della filiazione regale di Gesù discendente di David. Per il portale occidentale dell’abbaziale Suger fa inoltre scolpire le statue-colonne che rappresentano i re dell’antica Israele, futuro modello del portale regio.

Bisogna riconoscere che la maggior parte dei re hanno svolto una politica artistica e l’arte della loro epoca è stata contraddistinta dalla loro funzione e dalla loro impronta. Alcuni manoscritti, contenenti gli uffici liturgici delle consacrazioni regali, mostrano miniature che rappresentano quel momento fondamentale in cui il re diventa tale a tutti gli effetti. Parliamo, per esempio, delle miniature del manoscritto latino 1246 della Bibliothèque Nationale di Parigi, e del manoscritto Cottoniano Tiberius B8 della British Library di Londra che contiene una rappresentazione della consacrazione del re di Francia Carlo V.

Il sovrano è un personaggio frequente nella letteratura medievale, e in particolare nella letteratura in lingua vernacolare. Questi re immaginari non sono gli esempi realistici dei re reali ma forniscono informazioni in particolare sulla rappresentazione del re nella mentalità e sensibilità del tempo.

Un re totalmente immaginario, un re sacerdote, il prete Gianni, che si pensava regnasse in India o in Etiopia, a partire dal XII secolo ha conosciuto in Occidente un successo incredibile, che ne ha fatto la figura idealizzata del re sacro e del re-prete.

Alcuni re della letteratura o della storia antica hanno trovato una nuova vita nei romanzi antichi del XII secolo; è il caso di Enea, l’eroe del Roman d’Enéas, e soprattutto di Alessandro. I romanzi bretoni ruotano intorno a un re, Arturo. In Tristano e Isotta, il re Marco offre un’altra immagine del re e un dettaglio del suo personaggio, le orecchie da cavallo, hanno permesso di collegare il re dell’immaginario medievale al re del folclore.

Un re storico del Medioevo ha conosciuto un successo prodigioso nell’immaginario: Carlomagno, che domina le chansons degestes. Anche alcuni di questi re letterati, del resto, rappresentano dei tipi regali; Arturo appare spesso come il rex inutilis e Carlomagno raffigura un altro tipo di re colpito dalla fragilità nonostante il suo prestigio: il re vecchio (c/r. documento 7).

Pastoureau ha mostrato come nel XII secolo il vecchio re tradizionale degli animali, l’orso, venga detronizzato da un giovane usurpatore, il leone. L’araldica giunge a complicare la presenza animale nell’immaginario regale.



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