Il riflesso del destino (Narrativa Nord) (Italian Edition) by Elisa S. Amore

autore:Elisa S. Amore [Amore, Elisa S.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Rosa
pubblicato: 2013-07-25T22:00:00+00:00

3

Desiderio sottopelle

«Gemma, aiutami con questi!» Jeneane le aveva lanciato un sacchetto pieno di mele, mentre lei raccoglieva le nostre scarpe.

«Ehi! Che vuoi farci con quelle?» la ammonii, perché non mi piaceva quando Jenna architettava qualcosa. Come minimo le avrebbe gettate in acqua.

«Io? Proprio niente!» replicò, l’espressione nauseata per l’odore delle nostre scarpe. «Ma voi tirate fuori tutti i lacci e per carità, sciacquateli nel torrente, prima di riportarmeli!»

«Cos’hai in mente?» le domandò Gemma, con un vago sorriso sulle labbra, misto a preoccupazione.

«Potremmo mangiare i chicchi dal corpo nudo delle ragazze», propose Brandon, improvvisamente affascinato da quell’idea.

«Nei tuoi sogni», replicò Jeneane.

«Qualunque cosa sia, non sono sicura di voler partecipare», mormorò Gemma, e io trasalii, per quell’eventualità.

«Non fare la guastafeste!» si lamentò Jeneane.

«Lo sappiamo tutti che vorresti rintanarti in un angolino a leggere quello stupido libro, ma siamo qui per divertirci», la ammonì Brandon, notando il dispiacere nella voce di Jeneane, che si sforzava di tenere saldo il gruppo.

«Ma io mi diverto, con quello stupido libro.»

«Che noia! Brandon ha ragione. Non puoi tirarti indietro proprio adesso!» piagnucolò l’amica. «Puoi sempre leggerlo dopo, il tuo libro!»

«Non ho detto che non mi va di giocare per questo. È solo che non sono sicura delle tue intenzioni. E tanto perché tu lo sappia, la storia che sto leggendo non è affatto noiosa. Potrebbe persino piacerti, se solo ci provassi…»

«Se è così bello, di sicuro ne faranno un film, aspetterò di vedere quello.»

«Il libro è sempre meglio del film. Ma che te lo dico a fare? Vedere solo il film è… come leggere solo il riassunto di una storia!»

«E allora? Io lo faccio sempre nelle lezioni di letteratura!» Jeneane sollevò le spalle.

Gemma scosse la testa.

«E poi, anche tu ti perdi il meglio di questa giornata, se non partecipi ai giochi insieme a tutti noi. Non è niente di così scabroso.»

«D’accordo.» Gemma parve convincersi. «Ma solo se non finiremo nudi nell’acqua», la avvertì, e io risi al ricordo dell’ultima volta in cui Jeneane aveva proposto un gioco, e ci eravamo finiti davvero, nudi nell’acqua.

«Nessuno finirà nudo nell’acqua», le assicurò lei, ma poi non riuscì a trattenersi dal ridere. «Okay, forse qualcuno, ma prometto che non sarai tu.»

Avrei fatto bene a far capire a Jeneane le mie intenzioni e a cercare la sua complicità. Non volevo finire nudo nell’acqua. Ero sicuro che lei avrebbe accolto con segreto entusiasmo la mia richiesta.

Jeneane aveva un profondo spirito d’organizzazione. A scuola partecipava a molte attività, sospettavo per dettare regole. Anche adesso aveva preso in mano la situazione e stava sistemando tutto per il nuovo gioco, continuamente stuzzicata da Brandon, che ogni tanto tentava di attrarla a sé. Lei lo rifiutava, ma i suoi risolini erano un invito a riprovarci. Una volta legati i piccioli delle mele ai lacci delle scarpe, io e Gemma ci eravamo arrampicati sugli alberi per fissare i frutti sui rami, all’altezza dei nostri volti.

Jeneane non aveva ideato un nuovo gioco, come avevo fatto io. Mordi la Mela lo conoscevamo tutti. Non ci sarebbe stato un premio finale, ma poteva avere dei risvolti interessanti.

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